Il Covid-19 ha colpito duro i mercati nel primo trimestre dell’anno, in special modo le asset class percepite come più rischiose, tra cui il debito dei mercati emergenti. Le chiusure imposte dai Governi hanno ridotto significativamente le attività economiche, compresi il turismo e il commercio, vitali per molti di questi mercati. A questo scenario complesso, si è aggiunto il crollo del prezzo del petrolio, con gravi perdite per i Paesi produttori. Anche se è prematuro affermare che l’allarme sia cessato, ci sono segnali positivi e opportunità specialmente sul lungo termine, e diventa ancor più determinate la capacità di saper cogliere le opportunità: “I rendimenti reali in valuta locale sono interessanti. Per superare la tempesta rimaniamo selettivi e concentrati su Paesi di alta qualità che hanno spazio per gli stimoli fiscali e basse vulnerabilità esterne e fiscali. Siamo cauti, invece, per i paesi con rating più bassi, rendimenti elevati con elevato debito emesso in USD e poche riserve in valuta estera”, afferma Michaël Vander Elst, gestore del fondo di Degroof Petercam AM Bonds Emerging Markets Sustainable, che nel 2020 ha ottenuto il rating ABC di FundsPeople. Grazie all’approccio del gestore, “la performance del fondo, il cui rating medio è di qualità molto elevata (Baa1), è la migliore del peer group, se consideriamo volatilità e rendimento dei fondi del comparto”, dichiara.
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