Il gestore del celebre Schroder ISF Euro Corporate Bond, fondo con Rating FundsPeople+, presenta la view sul reddito fisso e il posizionamento di portafoglio nell’attuale scenario di elevata volatilità sui mercati.
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Quest'anno il reddito fisso a livello globale ha subito un crollo quasi senza precedenti, per cui è comprensibile il sentiment negativo egli investitori nei confronti delle obbligazioni. Tuttavia, Patrick Vogel, gestore del fondo Schroder ISF Euro Corporate Bond, un prodotto con Rating FundsPeople+, ritiene che "l'aumento dei rendimenti e degli spread creditizi stia rendendo più convenienti i flussi di cassa offerti dalle obbligazioni". A suo avviso, questo reddito costituirà una parte molto più importante dei rendimenti obbligazionari nei prossimi 12 mesi e fornirà un maggiore cuscinetto contro la volatilità nel corso del prossimo anno.
Come spiega a FundsPeople, la tempistica della ripresa dei prezzi del mercato è particolarmente difficile, ma i rendimenti attuali dovrebbero risultare molto più interessanti per gli investitori. Il gestore di Schroders sottolinea inoltre che la dispersione del mercato è aumentata in un contesto in cui le società di buona qualità sono state colpite in modo indiscriminato. "Sarà quindi importante selezionare con attenzione, cercando in particolare emittenti con flussi di cassa che aumentano con l'inflazione o modelli di business resistenti alla flessione dell’economia", sottolinea.
Posizionamento attuale del portafoglio
Alla luce delle sue previsioni macroeconomiche, Vogel preferisce i titoli finanziari a quelli industriali, ritenendo che le società finanziarie siano in una posizione migliore per mantenere la redditività in un contesto di inasprimento delle condizioni finanziarie e di aumento dei costi di rifinanziamento. Pertanto, all'interno di questo settore, preferisce le emissioni senior a quelle subordinate, in quanto non ritiene che queste ultime compensino i rischi aggiuntivi.
Nel settore industriale, privilegia i segmenti difensivi rispetto ai ciclici, in quanto "questi ultimi non offrono un interessante aumento degli spread". Inoltre, il gestore e il suo team sono preoccupati per il profondo impatto che la crisi del costo della vita potrebbe avere sul settore. Ciò ha indotto Vogel a ridurre l'esposizione ai beni di consumo, come le auto e gli industriali di base.
Esposizione al settore energetico
L'eccezione tra i settori ciclici è rappresentata dall'esposizione al settore energetico. "Molte società energetiche hanno registrato performance negative quest'anno, nonostante l'enorme generazione di flussi di cassa e l'elevata redditività. La performance negativa di quest'anno in questo settore non è giustificata e ci aspettiamo un'inversione di tendenza, se il mercato si concentrerà sui fondamentali delle società. A parte questo, ci piacciono gli asset infrastrutturali come aeroporti, strade a pedaggio o torri di telecomunicazione. Oltre alla loro rilevanza sistemica, in molti casi la maggior parte degli investimenti necessari sono già stati effettuati in passato e sono in una buona posizione per raccogliere flussi di cassa", spiega.
Inoltre, un comparto che ritiene particolarmente interessante è il settore immobiliare. "Il real estate è stato sottoposto a forti pressioni, in quanto le banche centrali sono diventate più aggressive e i tassi di interesse sono aumentati. Tuttavia, agli attuali livelli di valutazione ci sono emittenti interessanti che hanno un forte potenziale di recupero". Per quanto riguarda il settore immobiliare residenziale, il gestore ha una visione positiva sulle società che possiedono appartamenti in posizioni privilegiate, con un basso rapporto prestiti/valore e un elevato tasso di occupazione.
"Inoltre, i contratti di locazione degli spazi logistici tendono ad essere direttamente collegati all'inflazione e i magazzini rimangono molto richiesti e legati al trend dell'e-commerce. Anche se la volatilità si protrarrà più a lungo del previsto, è molto probabile che i settori interessati possano realizzare forti rendimenti nei prossimi due anni", osserva.
Modifiche recenti al portafoglio
I crescenti timori di una recessione hanno allarmato gli investitori, mentre l'inflazione rimane a due cifre. Secondo Vogel, ciò ha spinto al rialzo i rendimenti dei titoli di Stato in generale e ha ampliato gli spread creditizi in tutto il mondo. "In questo contesto, abbiamo recentemente ridotto le nostre posizioni nei mercati emergenti e nell'high yield”, rivela.
D'altra parte, ha recentemente aumentato la sua esposizione al settore finanziario. "Il settore bancario offre valutazioni interessanti e la sua vulnerabilità è significativamente inferiore rispetto al periodo della grande crisi globale, in quanto le banche hanno rapporti di prestiti/depositi più bassi, coefficienti patrimoniali più elevati e livelli di liquidità più alti", conclude.