Il MEF e l’Agenzia delle Entrate hanno prorogato di altri 30 giorni la presentazione dell’istanza per inviare relazione di accompagnamento e documentazione in tema di rientro dei capitali. Ecco come funziona.
C’è ancora un mese di tempo per presentare la documentazione in tema di voluntary disclosure. In altre parole, il rinvio per la scadenza della collaborazione volontaria di rientro dei capitali dall’estero porta la data del 30 ottobre. Lo hanno stabilito il MEF e l’agenzia delle entrate con un provvedimento n. 2015/116808 emanato lo scorso 14 settembre. Viene così prevista la modifica dei termini di trasmissione della relazione e della documentazione a corredo dell’istanza per la richiesta di accesso alla voluntary disclosure. Dopo un’iniziale opposizione, il MEF e l’Agenzia delle Entrate sono tornati sui loro passi e hanno concesso la proroga per l’accesso alla procedura di collaborazione volontaria soprattutto nella speranza di raccogliere più denaro rispetto a quello ottenuti finora dalla voluntary disclosure che, viste le scarse adesioni (circa 14mila contribuenti) ottenute a oggi, non può certo considerarsi una misura fiscale di successo e ha lasciato l’amaro in bocca ai tecnici del MEF che si aspettavano maggiori entrate da questo strumento.
Anche coloro che presenteranno l’istanza a ridosso della scadenza potranno quindi avvalersi di 30 giorni per trasmettere la relazione e l’intera documentazione. La decisione è stata presa soprattutto a seguito delle recenti misure fiscali emanate riguardo al raddoppio dei termini per l’accertamento e al recente rilascio del waiver svizzero per l’accesso alla procedura di rientro dei capitali dall’estero. Si legge nella nota diramata dall’Agenzia delle Entrate che “l’Agenzia tiene conto delle difficoltà che i contribuenti potrebbero incontrare nel reperire la documentazione e le informazioni relative ad annualità per le quali è scaduto il termine per l’accertamento, che, ai fini della causa di non punibilità prevista dalla procedura di collaborazione volontaria, possono essere considerate oggetto della procedura di collaborazione volontaria”. Gli imponibili, le imposte e le ritenute correlati alle attività dichiarate nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria per i quali è scaduto il termine per l’accertamento devono essere evidenziati nella relazione e nella documentazione, per potersi considerare oggetto della procedura ai fini della causa di non punibilità.
Coloro che hanno già presentato la relazione di accompagnamento e che intendono considerare oggetto delle procedure imponibili, imposte e ritenute per i quali è scaduto il termine per l’accertamento e correlati alle attività dichiarate nell’ambito della stessa devono integrare la relazione e la documentazione entro 30 giorni da adesso. Quindi: fino al 30 settembre 2015 i contribuenti potranno presentare la domanda per accedere alla procedura di collaborazione volontaria per il rientro dei capitali dall’estero. Inoltre, la relazione di accompagnamento e la documentazione relativa ai capitali illecitamente detenuti all’estero e precedentemente non dichiarati al fisco potrà, invece, essere presentata entro 30 giorni dalla data di presentazione della prima o unica istanza. Ciò significa che i contribuenti che decideranno di accedere alla voluntary disclosure nelle restanti due settimane di settembre, avranno 30 ulteriori giorni di tempo, dal momento di presentazione dell’istanza, per produrre la documentazione a corredo; il termine ultimo del 30 ottobre vale, quindi, in realtà, per le sole istanze presentate il 30 settembre.