Gli ultimi dati dell'Osservatorio sul mercato AIM indicano come l'investimento dei soggetti istituzionali nelle piccole imprese italiane sia diventato significativo. Tra i più attivi: Zenit, Lemanik SA, Nextam Partners, Anima, Sella Gestioni e Arca.
Secondo i dati dell'Osservatorio sul mercato azionario italiano (AIM) delle PMI curato dall’ufficio studi di IR Top aggiornato a luglio 2014, sono in netta crescita gli investitori istituzionali presenti nel capitale delle aziende AIM Italia. Attualmente gli investitori sono 63, di cui 41 italiani e 22 stranieri, per un valore complessivo dell’investimento pari a 179 milioni di euro, corrispondente al 10% della capitalizzazione complessiva. Il numero totale delle partecipazioni detenute da investitori istituzionali è di 115, per un investimento medio di 2,9 milioni di euro. Tra i più attivi: Zenit SGR, Lemanik SA, Nextam Partners SGR, Anima SGR, Sella Gestioni SGR e Arca SGR.
Zenit SGR, con dieci partecipazioni, è la società di gestione più esposta alle PMI italiane. Lemanik SA e Nextam Partners SGR, seguono nella classifica rispettivamente con sei e cinque quote. Tra i fondi disponibili alla vendita in Italia il comparto Zeus Capital SICAV Global Allocation è quello maggiormente esposto al segmento AIM (16% del Total Net Asset grazie alle partecipazioni in Energy Lab e PLT Energia), mentre il fondo Zenit MC Pianeta Italia è quello con il maggior numero di quote investite (10), secondo i dati estrapolati dalle schede tecniche di Morningstar. Il fondo gestito da Luca Mori ha ottenuto un rendimento cumulato a tre anni del 15,4%.
“AIM Italia si arricchisce di nuove società con profili diversificati e progetti di crescita interessanti, afferma Anna Lambiase Amministratore Delegato di IR Top, contando ad oggi 51 società con un fatturato medio di 27 milioni e circa il 50% con dimensioni inferiori a 10 milioni di euro. Quattro sono gli elementi che caratterizzano il mercato: elevata dinamicità e rappresentatività del tessuto imprenditoriale italiano, crescita dei fondamentali (+23% in termini di fatturato e +12% di marginalità), miglioramento della liquidità e presenza di investitori esteri nel capitale (35%). Dopo questi primi sette mesi molto positivi per i collocamenti sul mercato, ci attendiamo una ulteriore significativa crescita per l’intero 2014 con un obiettivo di 60 società sull’AIM Italia entro l’anno”.