Alfa in tempi di volatilità: le idee di investimento di tre gestori di Franklin Templeton

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Lars Schneider (Unsplash)

Quali sono gli aspetti chiave dell’attuale contesto macro economico e quali le implicazioni per gli investimenti? Tre gestori di Franklin Templeton esprimono la loro view.

Contesto macro

Secondo Derek Deutsch, gestore del Clearbridge US Sustainability Leaders Fund, prodotto con Rating FundsPeople nel 2022, la probabilità di una recessione negli Stati Uniti è pari al 75%. Ma cosa fa sì che il gestore non sia convinto al 100% di una contrazione dell'economia? Innanzitutto l'inflazione. "L'IPC ha potenzialmente già raggiunto il picco negli Stati Uniti, grazia a fattori come la normalizzazione delle catene di approvvigionamento", osserva. Questo potrebbe portere la Fed a orientare la sua strategia verso la neutralità o almeno a essere meno falco. In secondo luogo vi è la tenuta del mercato del lavoro statunitense. La disoccupazione negli Stati Uniti rimane a livelli molto bassi, certamente lontani da quelli che ci si aspetterebbe in una fase di recessione. "Le richieste iniziali di disoccupazione sono ai minimi da 50 anni", sottolinea Deutsch. È l'indicatore chiave che il manager sta osservando e finora non ha dato motivo di panico.

Will Vaughan, co-gestore del Brandywine Global Income Optimiser Fund, anch'esso uno strumento con Rating FundsPeople, ha una visione simile: "È importante ricordare quali indicatori stanno guidando la Fed. Finché l'occupazione e le abitazioni non mostreranno delle crepe, la banca centrale statunitense non rallenterà. Ma anche dopo l'aumento di 300 punti base dei tassi USA, la salute dei consumatori non è peggiorata, insiste Vaughan.

Più negativo il parere di David Zahn, gestore del Franklin Euro Short Term Bond Fund, sulle prospettive dell'Europa. Egli assegna una probabilità del 98% di recessione in Europa. Ha persino indicato come data la fine del 2022 o il primo trimestre del 2023. "La Banca Centrale Europea sta aumentando i tassi, ma l'inflazione che sta affrontando non è dovuta a un eccesso di domanda ma a fattori esogeni. Vedo probabili misure di razionamento del gas in Europa per quest'inverno", afferma.

Per questo motivo, stima che la BCE aumenterà i tassi solo al 2% quest'anno. "Bisogna ricordare che fino a tre mesi fa avevano una politica monetaria accomodante", sottolinea. Ora

Idea 1: reddito fisso europeo

Detto questo, la recessione che Zahn prevede è una contrazione lieve perché ci sarà un sostegno fiscale. "L'Unione Europea si sta abituando a spendere", osserva. Proprio per questo motivo, il gestore vede un interesse nel reddito fisso europeo. In particolare, il credito investment grade. "A differenza del debito statunitense, la parte breve della curva europea sta già prezzando una recessione. In questo momento è possibile acquistare obbligazioni a 3 anni con un rendimento del 3,5-4%. Pensando a dove saremo in quel periodo, mi sembra una delle migliori opportunità del momento", afferma.

Trova idee interessanti anche nei titoli di Stato. A titolo di esempio, cita l'Estonia, la cui emissione a 10 anni viene scambiata con un premio di rischio di 200 punti base, punito per la vicinanza geografica alla Russia. Tuttavia, il manager sottolinea che è il Paese europeo con il più basso rapporto debito/PIL. "Direi che dobbiamo iniziare a comprare, lentamente, ma dobbiamo iniziare. Tra due anni ripenseremo a questo momento e vorremo aver comprato di più", prevede.

Idea 2: reddito fisso USA

Per contro, Vaughan guarderebbe all'altro estremo della curva se si trattasse di asset statunitensi. Con la Fed che spinge in modo aggressivo sulla parte anteriore della curva, qualcosa deve rompersi, dice. Naturalmente, tutto ha un prezzo. A suo avviso, la parte lunga della curva dei Treasury USA che si muove al 3,6% è un punto molto interessante. "Non ci stiamo buttando a capofitto, ma abbiamo liquidità a disposizione. Quindi, se dovessi guardare qualcosa, guarderei a quell'area”, dichiara.

Idea 3: Azioni

Sebbene l'S&P 500 abbia subito una correzione del 22% da un anno all'altro, Deutsch non esclude che i multipli possano comprimersi ulteriormente. In questo contesto, il gestore ritiene che i nomi più ciclici siano più vulnerabili. Al contrario, i leader sostenibili, su cui si concentra il suo portafoglio, hanno bilanci solidi, generano free cash flow e sono alla ricerca di soluzioni ai problemi attuali (il che mantiene forte la domanda). Pertanto, l'esperto concorda con i suoi colleghi nel sostenere che questo è un periodo in cui, anziché uscire dal mercato, dovremmo entrarvi. E se lo si fa, raccomanda di concentrarsi sulla crescita e sulle aziende di alta qualità.