“Un anno da ricordare dopo uno da dimenticare”. L’analisi di Amundi sul 2020 parte da quanto accaduto nel biennio che si sta per concludere, in cui ad un 2018 terminato con tutte le asset class in negativo hanno fatto seguito undici mesi di netto recupero. Due sono i fattori congiunti individuati da Matteo Germano, head of Multi-Asset e CIO Italy di Amundi, all’origine di tale movimento. “Mentre l’attività di supporto delle Banche centrali ha rappresentato una spinta per l’azionario, le tensioni geopolitiche hanno aiutato gli asset utilizzati in funzione di protezione”, spiega, definendo sorprendenti, in positivo, i rendimenti dei portafogli conservativi.
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