BofA: i gestori scommettono su materie prime e azioni cicliche

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Christian Wiediger (Unsplash)

Sentimento rialzista post-pandemico sui mercati. La fiducia nel rimbalzo economico sta superando i timori del mercato sulle conseguenze di un aumento dei tassi della Federal Reserve. Ad evidenziarlo è l'ultimo sondaggio tra i fund manager di BofA. I gestori di fondi globali stanno usando la loro liquidità per scommettere su materie prime e azioni più cicliche. La grande rotazione verso il rischio si nota nei portafogli, a tal punto che l'allocazione alle materie prime è a livelli record.

I gestori sono passati dal credito alle materie prime. Dal growth al value. Dalla tecnologia alle banche. I professionisti non sono stati così sovrappesati in azioni rispetto al reddito fisso dal febbraio 2011.  E mentre questa rotazione ha avuto luogo negli ultimi mesi, a gennaio è diventata più radicata. Possiamo vederlo nel grafico del cambiamento del posizionamento mensile:

Ma anche se lo confrontiamo con il passato, possiamo affermare che i gestori sono molto rialzisti sulle nicchie più cicliche del mercato. E in particolare i ciclici di fase avanzata ossia banche, energia e materiali. Al contrario, le scommesse su obbligazioni, mercati emergenti e tecnologia sono molto depresse. Dopo tutto, sono gli asset che sono stati colpiti più duramente dai rialzi dei tassi. 

È un posizionamento che riflette la visione ottimista dei manager sull'economia globale. Le previsioni di consenso indicano una stabilizzazione della crescita. Solo il 7% degli intervistati prevede una recessione nei prossimi 12 mesi. E le prospettive di un’inflazione in discesa hanno molto a che fare con questo. Gli intervistati del Fund Manager Survey credono che l'inflazione raggiungerà il picco. Di conseguenza, quasi il 50% vede un IPC più basso. Quindi, lo scenario di base del consenso è una crescita e un'inflazione superiori alla media.

Le banche e le materie prime guadagnano, la tecnologia perde

E questa rotazione si gioca principalmente attraverso due scommesse. Da un lato, i tech. Il sovrappeso sulla tecnologia non è stato così basso dal dicembre 2008. D'altra parte, i gestori individuano un chiaro vincitore in questo nuovo scenario: le banche. L'allocazione netta al settore bancario è al massimo da ottobre 2017. Anche le scommesse sulle materie prime sono salite alle stelle, al massimo da quando il sondaggio BofA è stato introdotto.

I rialzi della Fed in vista

È interessante notare che questo posizionamento rialzista non è in contrasto con la normalizzazione monetaria. Dopo un 2021 in cui un rialzo dei tassi USA sembrava impensabile, i gestori prevedono ora tre rialzi della Fed nel 2022. Il consenso è che il primo arrivi ad aprile. E questo ha implicazioni per il reddito fisso. Un numero crescente di professionisti si aspetta un appiattimento della curva.