Gli asset manager internazionali rispondono a due domande: perché il Dollaro USA si è deprezzato e quali sono le implicazioni per la costruzione del portafoglio?
2. Quali sono le implicazioni per i portafogli
L'attenzione principale dei movimenti di portafoglio si concentra, ovviamente, sull'Euro. I manager come Bauer dicono di aver recentemente aumentato la loro lunghezza in Euro per due motivi. "In primo luogo, alcuni rischi per la ripresa della zona Euro sono stati ridotti, e in secondo luogo, l'andamento dei tassi di cambio è in parte determinato dai differenziali dei tassi di interesse, ma questi erano già a livelli molto bassi in Europa ed è improbabile che si riducano ulteriormente, quindi c'è meno incertezza", spiega.
In Europa l'impatto varia a seconda del paese. Come analizzato da John Plassard di Mirabaud AM, i due Paesi più colpiti dall'aumento dell'Euro rispetto al dollaro sono l'Italia (le esportazioni del Paese verso gli Stati Uniti sono cresciute negli ultimi anni, in particolare nei settori della moda, degli accessori, della gioielleria, dell'alimentare, dell'automotive e delle macchine utensili) e la Francia, il cui prezzo di equilibrio è stimato in 1,15 Dollari. Si prevede che i settori francese dell'aeronautica, alimentare, automobilistico, farmaceutico e del lusso ne risentiranno. Sul lato opposto della medaglia c'è la Spagna, che invia più della metà delle sue esportazioni verso la zona Euro e due terzi verso l'UE. E poi, naturalmente, c'è la Germania, dove solo un quarto delle esportazioni tedesche sono ancora denominate in Dollari; un terzo del commercio estero del Paese è con la zona euro e non è quindi soggetto ad alcun effetto di cambio.
Diversi esperti invitano a riflettere anche sull'effetto secondario sulle valute. Per esempio, Jack Janasiewicz, manager di Natixis IM, ricorda che un Dollaro più debole funge anche da catalizzatore per l'oro, in quanto gli investitori tornano a cercare un bene in cui conservare il loro potere d'acquisto. A questo, Luca Paolini, chief strategist di Pictet AM, aggiunge che il rame, esposto a tendenze secolari legate all'elettrificazione dei trasporti, è un beneficiario in un settore con molta disciplina di fornitura, di fatto un oligopolio. "È altamente correlato con il Dollaro e con la creazione di denaro, essendo più stabile del petrolio. Se l'economia globale non crolla, il suo potenziale è particolarmente elevato nella seconda metà dell'anno", osserva.
E non ha solo implicazioni per gli asset del mercato sviluppato. Ad esempio, Keith Wade afferma che il Dollaro in via di indebolimento ha sostenuto la sua recente allocazione al debito in valuta locale nei mercati emergenti, in quanto la mossa contribuisce ad alleggerire le condizioni monetarie nei Paesi emergenti.
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