Come sono cambiati i programmi delle Banche Centrali con la Brexit

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International Monetary Fund/European Parliament, Flickr, Creative Commons

Dopo la vittoria della Brexit le banche centrali si sono dette disposte a fare il possibile per stabilizzare il sistema finanziario. “Se le turbolenze dovessero protrarsi, ci si potrebbe aspettare una risposta coordinata seguita da relativo rally. Detto questo, gli investitori non devono temere misure drastiche nel breve termine, poiché i politici hanno bisogno di mantenere le proprie opzioni aperte e l’eccessiva aggressività potrebbe rivelarsi controproducente. Se necessario, la BCE adotterà nuove misure mentre la Banca nazionale Svizzera è intervenuta sul mercato dei cambi per indebolire il franco fino al di sotto dell’1,05 rispetto all’euro e potrebbe portare i tassi di interesse a livelli ulteriormente negativi. Dal canto suo, la Banca del Giappone si trova a fare i conti con lo stesso problema, ricorrere a stimoli monetari aggiuntivi per indebolire la sua divisa. Potrebbe essere la prima banca centrale a mettere in moto la strategia dell’helicopter money”, afferma Luca Paolini, chief strategist di Pictet AM.

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