All’insegna di limitare il più possibile i danni potenziali, la Consob impone di restringere ulteriormente il campo della vendita ai piccoli risparmiatori di prodotti finanziari complessi. Ecco che, in una comunicazione, l’Autorithy dei mercati sconsiglia in modo esplicito alle banche di offrire alla clientela retail prodotti opachi come cartolarizzazioni, strumenti convertibili a discrezione dell’emittente, strutturati e credit linked. Nel caso in cui la banca non volesse seguire la questione in oggetto sui prodotti non considerati adatti ai clienti al dettaglio (sono contenuti in un elenco al solo a titolo d’esempio, ndr) la decisione dovrà essere presa, su base motivata, dal vertice della società. E spetterà all'intermediario informare il cliente circa il fatto che la Consob ritiene quel prodotto inadeguato. Secondo quanto si legge nella comunicazione, che recepisce le posizioni dall'ESMA (la European Securities and Markets Authority) gli intermediari dovranno decidere come metterla in pratica nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre il prossimo 30 giugno.
Consob, ancora più trasparenza per i clienti retail

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