Un contesto di difficile lettura e in continua evoluzione quello che si presenta agli investitori al giro di boa del 2023. I primi sei mesi dell’anno sono stati ricchi di sorprese: i rendimenti del mercato azionario sono stati di gran lunga migliori del previsto e la recessione tanto temuta nei primi mesi dell’anno non si è ancora materializzata. Ma se osservati più nel dettaglio, i guadagni dell'S&P 500 sono stati dovuti a una manciata di titoli, quelli della mega cap del tech che hanno tratto vantaggio dal tema dell'intelligenza artificiale. E questo lascia aperti degli interrogativi sulla vitalità complessiva delle aziende Usa. I consumi e il mercato del lavoro finora hanno retto, ma l’aggressiva stretta della Fed iniziata lo scorso anno sta cominciando ad avere i suoi effetti. E l’allentamento dei tassi potrebbe esser meno vicino del previsto.
EdRAM: nel secondo semestre sovrappeso sui bond e cautela per l'azionario

Benjamin Melman, immagine concessa (EdRAM)
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