Fideuram Ispb lancia la prima rete digitale di private banker

Conferenza stampa Fideuram, Tommaso Corcos
Foto ceduta

Arriva in Italia il digital banker: un professionista iscritto all’albo dei consulenti, chiamato a costruire il portafoglio d’investimento che meglio risponde ai bisogni della clientela. Ma solo ed esclusivamente online. Parliamo della prima rete di consulenti finanziari da remoto che Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking lancia sul mercato, attraverso Fideuram Direct, la piattaforma digitale per i risparmiatori e i trader che vogliono investire da remoto sui mercati finanziari.

Consulenza a distanza

Il nuovo servizio di consulenza a distanza si chiama Direct Advisory e consta già di centinaia di giovani banker, pronti ad essere iniziati al mestiere della consulenza finanziaria in forma semplice e digitale, così come spiegano i vertici del gruppo nella conferenza stampa indetta nel quartier generale in Porta Nuova. In primis però c’è sempre la piattaforma di Fideuram Direct, nata nel settembre 2022, per offrire ai clienti un’ampia gamma di soluzioni digitali, innovative e sicure, dal trading su oltre 50 mercati alle gestioni patrimoniali per passare dai fondi e sicav.

“Un bouquet di offerta ‘controllata’", dice Luca Bortolan, responsabile Banca Diretta di Fideuram Ispb, "che si avvale del team di specialisti di Fideuram AM nella scelta dei prodotti e nella composizione dei portafogli”. Il team di direct banker è guidato da Andrea Favero e ha a disposizione una soluzione per dialogare con i clienti a distanza, come la nuova app Welcome+. Basta prendere appuntamento online e un team di direct banker proporranno un'offerta dedicata e selezionata in base alle esigenze di investimento.

“Il futuro della consulenza è già qui”, dice l’AD Tommaso Corcos. “Con Fideuram Direct nasce la prima rete digitale di private banker, rivolta ai clienti che vogliono affidarsi ad un interlocutore specializzato, esperto e affidabile, scegliendo di operare attraverso tutti gli strumenti tecnologici. In questo modo ampliamo la nostra proposta di consulenza con un servizio complementare e sinergico alle reti tradizionali, per essere leader anche nell’arena digitale. Vogliamo contribuire, inoltre, alla diffusione dell’educazione finanziaria verso una nuova generazione di clienti e alla nascita di nuove figure professionali, coltivando una nuova generazione di consulenti finanziari con forti attitudini all’innovazione”.

L'importanza dell'innovazione

Che l’innovazione sia, infatti, alla base del gruppo Intesa Sanpaolo lo rimarca lo stesso CEO Carlo Messina, presente alla conferenza stampa. “L’ultimo Piano d’Impresa ha avviato numerosi cantieri per l’innovazione: in un mercato in cui la tecnologia sarà sempre un fattore dominante saremo ancora protagonisti. Digitale e intelligenza artificiale non sono minacce per il mondo bancario e finanziario, sicuramente non lo sono per chi è in grado di gestirle con lungimiranza e costituiscono elementi destinati a costruire il futuro del nostro settore (e non solo) a livello globale”.

Paola Papanicolaou, Group Head of Transformation Intesa Sanpaolo, ha raccontato poi la crescente rilevanza che il settore WealthTech sta assumendo nel mondo del risparmio gestito e della consulenza. “Il WealthTech registra una crescita di un 63% anno su anno. Un dato importante”. Per questo il gruppo ha intrapreso un percorso di trasformazione verso una Tech  Company capace di attrarre talenti e competenze attraverso duemila assunzioni nella tecnologia e investimenti rilevanti per la creazione di una serie di abilitatori di sviluppo di innovativi modelli di business per le divisioni commerciali.