FundsPeople ha mappato i fondi operativi nel settore privato suddividendoli per nome del fondo e tipologia della società che esercita l’attività. Si tratta di 40 prodotti, di cui dieci (il 25%) di emanazione di SGR.
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I numeri degli operatori previdenziali italiani danno conto di un settore in crescita. In termini di masse, certo, ma soprattutto in termini di interesse della popolazione italiana. “Gli italiani sono ben consapevoli della necessità di integrare la previdenza pubblica attraverso l’adesione a un fondo pensione privato, anche se spesso non agiscono di conseguenza”, afferma Davide Gatti, responsabile Divisione Retail & Private, Anima SGR, che cita a supporto una ricerca pubblicata dalla stessa SGR milanese a gennaio 2024 secondo cui “oltre il 90% del campione ha presente la necessità di fare fronte a questo problema”. E anche a livello di industria “le figure professionali che si occupano di consulenza finanziaria (sia all’interno delle banche sia nell’ambito delle reti) stanno sviluppando un’attenzione sempre maggiore al tema e si stanno attrezzando per rispondere adeguatamente alle richieste della clientela in tal senso”.
Uno scenario critico
D’altronde lo scenario con cui si confronta il sistema pensionistico è critico: il primo pilastro non è più sufficiente ad assorbire i futuri pensionamenti e il passaggio dal retributivo (Legge 153/1969) al contributivo (Legge 335/1995, cosiddetta “Riforma Dini” e completata dalla “Riforma Fornero” nel 2011, L. 214/2011) ha modificato le attese per quanti hanno avviato l’anzianità contributiva a partire dal 2012. Un’aspettativa di vita più elevata e un sistema di calcolo delle future rendite legato ai contributi accantonati e non più alla retribuzione percepita negli ultimi anni di attività lavorativa rendono evidente la necessità di una forma di previdenza complementare (sia essa di categoria o privata).
I fondi pensione aperti
In Italia sono 40 i fondi pensione operativi nel settore privato, secondo i dati diffusi da Covip, al 31 dicembre 2023, “le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari sono 10,7 milioni, il 4% rispetto alla fine del 2022”. Tuttavia l’incremento più evidente è riscontrabile, appunto, nei fondi pensione aperti con 103 mila posizioni in più rispetto al dicembre dell’anno precedente (+5,9%) a quota 1 milione 950 mila aderenti, mentre l’ammontare dei contributi incassati ha visto un aumento del 7,7% per un patrimonio complessivo di 32,62 miliardi.
Nonostante la crescita degli ultimi tempi, tuttavia, secondo Antonio Barbieri, Ufficio Sviluppo Previdenza Complementare Arca Fondi SGR, “la diffusione della previdenza complementare rimane ancora limitata”. Nel citare ancora dati Covip, Barbieri sottolinea come quelli relativi al 2022, “mostrano che il 36% dei lavoratori sono iscritti, ma quelli che effettivamente alimentano il loro fondo pensione sono solo il 26,3%”. L’aumentato interesse dell’ultimo periodo, secondo l’esperto “è in parte dovuto alla maggiore attenzione di tutti sulla situazione della previdenza pubblica e dalle dinamiche demografiche ormai chiare. I margini di intervento per aumentare la consapevolezza e le conoscenze in questo settore sono ampi: appare però necessario che le istituzioni affrontino in modo serio e articolato il tema della previdenza iniziando con campagne di formazione mirate fin dalla prima infanzia, continuative nel tempo, coinvolgendo le aziende, oltre gli operatori del settore”.
Le SGR
Nel dettaglio dei fondi pensione aperti, sempre secondo quanto comunica la Commissione di vigilanza sul settore, questi possono essere istituiti da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR), società di intermediazione mobiliare (SIM). L’attività del fondo pensione è disciplinata dal Regolamento Covip che “definisce gli elementi identificativi del fondo, le caratteristiche, la contribuzione, le prestazioni, i profili organizzativi e i rapporti con gli aderenti”.
Suddivisione per origine dei FPA

FundsPeople ha deciso di mappare i fondi pensione aperti suddividendoli per società, nome del fondo e tipologia della società che esercita l’attività. Emerge uno scenario in cui i fondi pensione aperti di origine assicurativa detengono la fetta grossa della torta: 29 su 40, ossia il 72% dei FPA, mentre quelli di emanazione di SGR sono dieci (il 25%) e uno istituito da una banca (Raiffeisen). “Come SGR siamo attivi su questo mercato da moltissimo tempo: gestiamo il fondo pensione aperto Anima Arti & Mestieri (articolo 8 SFDR), istituito nel 1998 e ininterrottamente sul mercato da oltre 25 anni, portiamo avanti diverse attività di supporto agli intermediari sui territori e vantiamo un’offerta formativa (rivolta agli addetti ai lavori ma anche ai semplici cittadini) in continua evoluzione”, prosegue Gatti. Il fondo di Anima è tra i dieci fondi pensione di diretta emanazione di società di gestione tra i fondi pensione aperti.
Classifica FPA di SGR per numero di posizioni
NOME DEL FONDO | SOCIETÀ | TIPOLOGIA | POSIZIONI | PATRIMONIO (MLN EURO) |
Arca Previdenza | Arca Fondi SGR | SGR | 214.494 | 4.788,06 |
Aureo | BCC Risparmio & Previdenza SGR | SGR | 174.809 | 1.389,05 |
Seconda Pensione | Amundi SGR | SGR | 95.411 | 2.479,1 |
Azimut previdenza | Azimut CM SGR | SGR | 64.628 | 1.702,32 |
Arti & Mestieri | Anima SGR | SGR | 59.248 | 1.272,39 |
Core Pension | Amundi SGR | SGR | 56.286 | 867,35 |
Eurorisparmio | Sella SGR | SGR | 33.094 | 610,17 |
Azimut Sustainable Future | Azimut CM SGR | SGR | 14.358 | 196,78 |
Pensplan Profi | Euregio Plus SGR | SGR | 9.293 | 101,82 |
Previgest Fund Mediolanum | Mediolanum Gestione Fondi SGR | SGR | 5.115 | 230,27 |
A detenere il primato per numero di posizioni e patrimonio (in base ai dati Mefop aggiornati a settembre 2023), non soltanto tra le SGR ma nel panorama più ampio dei fondi pensione aperti, è Arca Fondi SGR con Arca Previdenza che a settembre dello scorso anno contava oltre 214 mila aderenti e masse per 4,8 miliardi. L’impegno di Arca si esprime in diverse iniziative, ricorda Barbieri, ultimo in ordine di tempo il progetto Previverso, lanciato in collaborazione con Talents in Motion con l’obiettivo di creare “il primo welfare action-lab per comprendere a fondo la previdenza e contribuire in modo efficace al suo sviluppo”, con il coinvolgimento di “aziende, rappresentanti accademici, sindacali ed esperti di settore per confrontarsi in modo costruttivo su tematiche trasversali, interaziendali e multidisciplinari e sviluppare piani d'azione concreti da presentare alle Istituzioni a fine anno”.
In seconda posizione per patrimonio Amundi SGR con il fondo Seconda Pensione (2,48 miliardi e 95.400 iscritti); mentre la stessa classifica vista dal punto di vista degli aderenti vede sul secondo gradino del podio (sempre tra i fondi emanazione di SGR), il fondo Aureo, di BCC Risparmio & Previdenza, con quasi 175 mila iscritti e un patrimonio di 1,39 miliardi. “BCC Risparmio & Previdenza ha nel proprio DNA (nonché nel nome), l’attenzione per la previdenza come valore fondante del ruolo sociale che le banche di credito cooperativo hanno sul territorio”, afferma David Karni, responsabile portafogli di investimento di BCC R&P indicando come le stesse BCC nel tempo abbiano incoraggiato l’attenzione alla previdenza integrativa da parte delle comunità locali tramite iniziative mirate, e “il riscontro di queste attività è sempre stato positivo sia in termini di attenzione alla tematica sia di adesioni”.
Il tema della sostenibilità
L’esperto indica poi il persistere di una “carenza culturale” sul tema “che, non appena si inizia a scalfire, rende il risparmiatore conscio del pericolo di non aver iniziato prima un piano integrativo. Ad oggi il nostro fondo pensione conta 180 mila aderenti (al 30 aprile 2024) con un incremento costante sia dei volumi di versamenti sia di nuovi iscritti (da inizio anno circa 8 mila). I flussi che notiamo sui fondi pensione sono ciclici, in virtù anche della deducibilità dei versamenti che solitamente vengono fatti a inizio anno”. L’entità attribuisce un flusso crescente anche a una modifica apportata a settembre del 2022, che ha previsto la trasformazione dei cinque comparti di Aureo “in portafogli con una attenzione ai temi della sostenibilità che a oggi li porta a essere classificati ex art. 8 SFDR”. Il tema della sostenibilità, conclude l’esperto “si sposa bene con la previdenza, avendo in comune sia l’obiettivo temporale di lungo periodo sia una spiccata valenza sociale”.
Per l'articolo con i dati completi vai alla rivista FundsPeople n. 85 di giugno 2024