Secondo i dati pubblicati dalla Covip, aumentano le adesioni alla previdenza complementare ma calano i rendimenti, soprattutto sul fronte azionario.
Aumentano le adesioni alla previdenza complementare ma per i fondi aperti, nel primo semestre dell’anno, i rendimenti sono stati mediamente negativi. I dati emergono dall’aggiornamento pubblicato dalla Covip, la Commisione di vigilanza sui fondi pensione, che pubblica una nota informativa coi dati della prima parte del 2016, fino a giugno.
Sul fronte delle sottoscrizioni si attesta una crescita nel primo semestre di circa 280.000 unità (3,9%) per un totale di 7,5 milioni di euro destinati alla previdenza complementare. Nello specifico, escludendo le cifre sui fondi negoziali, gli iscritti ai fondi aperti sono aumentati di circa 50.000 unità (4,5%) per un totale a fine giugno di 1,2 milioni. Mentre per i cosiddetti PIP, che includono anche i piani di tipo united linked, le adesioni sono 2,714 milioni, circa 120.000 unità in più (4,6%) nei primi sei mesi del 2016, confermando i segnali di rallentamento del trend di crescita già osservati nel 2015.
In totale, secondo i dati pubblicati dalla Covip, a fine giugno il patrimonio accumulato delle forme pensionistiche complementari si è attestato a 143,7 miliardi di euro, in aumento di 2,6 punti percentuali rispetto alla fine del 2015. I PIP “nuovi” dispongono di un patrimonio di 21,6 miliardi e i fondi aperti di 16 miliardi; l’incremento dall’inizio dell’anno è stato, rispettivamente, del 7,6 e del 3,6 per cento.
Rendimenti in sofferenza
Se da una parte gli italiani si affidano sempre di più alla previdenza complementare, dall'altra i risultati dei fondi pensione da inizio anno non hanno brillato. Anzi. Le performance hanno di certo risentito dell’andamento volatile dei mercati finanziari nel corso del primo semestre. Oscillazioni che hanno interessato soprattutto i titoli azionari. I fondi aperti hanno perso in media il 3,1% sul fronte azionario.
A livello di tipologia di linea di investimento, solo i comparti obbligazionari e garantiti hanno conseguito risultati positivi. Nello specifico i fondi aperti che nei primi sei mesi dell’anno hanno investito sul mercato obbligazionario puro hanno avuto rendimenti pari al 2,6%, anche grazie all’orientamento espansivo delle politiche monetarie adottate dalle banche centrali.
Rendimenti annuali |
2008 |
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
Dic15 Giu16 |
Fondi pensione aperti |
-14 |
11,3 |
4,2 |
-2,4 |
9,1 |
8,1 |
7,5 |
3 |
-0,4 |
Garantito |
1,9 |
4,8 |
0,7 |
-0,3 |
6,6 |
2 |
4,3 |
0,9 |
1 |
Obbligazionario puro |
4,9 |
4 |
1 |
1 |
6,4 |
0,8 |
6,9 |
1 |
2,6 |
Obbligazionario misto |
-2,2 |
6,7 |
2,6 |
0,4 |
8 |
3,6 |
8 |
2,2 |
1,9 |
Bilanciato |
-14,1 |
12,5 |
4,7 |
-2,3 |
10 |
8,3 |
8,7 |
3,8 |
-0,5 |
Azionario |
-27,6 |
17,7 |
7,2 |
-5,3 |
10,8 |
16 |
8,7 |
4,3 |
-3,1 |
Fonte: Covip