Che forma avrà la ripresa? In arrivo dati cruciali per valutare gli impatti del Covid-19 sull'economia globale. Attenzione sulla produzione industriale della Cina, richieste disoccupazione USA e PIL tedesco.
Quale forma avrà la ripresa? In arrivo dati di rilievo per una stima degli impatti del Covid-19 sull’economia globale. Si parte dalla Cina, in settimana si conosceranno la produzione industriale e i prezzi al consumo del primo paese ad essere uscito dalla crisi sanitaria. C’è grande attesa anche per il PIL trimestrale dell’Area euro, per l’Indice dei Prezzi al Consumo di Francia e Italia e soprattutto per PIL tedesco che dovrebbe arretrare del 2,1% sul trimestre, registrando il calo più robusto dalla crisi finanziaria globale del 2008. Sono tanti infine i dati in arrivo dagli Stati Uniti: l’attenzione degli analisti è rivolta alle nuove domande di sussidi di disoccupazione e al dato sulle vendite al dettaglio. Sul fronte del petrolio suscitano interesse anche le scorte di greggio e l’inventario di Cushing.
Lunedì la settimana incomincia dai mercati emergenti la panoramica sui mercati della Banca centrale del Brasile. Spazio poi a due aste di titoli di stato in Francia e negli Stati Uniti. Per l’Italia si saprà la produzione industriale di marzo, durante il lock down per il Covid.
Martedì si apre con l'Indice dei Prezzi al Consumo di aprile della Cina che misura i cambiamenti nei prezzi di beni e servizi. A seguire in Giappone si terrà l’asta di titoli di stato giapponesi JGB di 10 anni. Si torna poi in Brasile con la pubblicazione dei verbali del vertice della Commissione di Politica monetaria (Copom) della Banca centrale. Dagli Stati Uniti in arrivo l'Indice dei Prezzi al Consumo di beni e servizi nel mese di aprile. Si terranno anche i discorsi di due membri del FOMC della Fed, Quarles e Mester. Ci sarà un’asta di Note del Tesoro con scadenza 10 anni, verrà diffuso il budget federale di aprile e comunicate le scorte di petrolio.
Mercoledì la Banca centrale della Nuova Zelanda decide sul tasso di interesse. Dalla Gran Bretagna giunge il PIL del primo trimestre, il PIL mensile su base trimestrale, la produzione manifatturiera di marzo e il saldo della bilancia commerciale. Sull’altra sponda dell’Atlantico interesse per l’Indice dei Prezzi di Produzione USA di aprile. Sotto la lente di ingrandimento anche i dati sul petrolio con il report dell’OPEC a cui seguono le scorte di greggio l’inventario di Cushing.
La giornata di giovedì inizia in Australia di cui si saprà la variazione del livello di occupazione mentre la vicina Nuova Zelanda comunica il Budget annuale. Da Berlino giunge Germania l’Indice dei Prezzi al Consumo dalla Spagna quello relativo ai prezzi di produzione. L’Italia rendo noto il saldo della bilancia commerciale nel mese di marzo. Grande attesa per il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti. Infine in Canada si terrà il discorso del Governatore della BoC Poloz.
La settimana si chiude venerdì con vari indicatori economici di rilievo: dalla Cina arrivano produzione industriale e tasso di disoccupazione. A seguire verrà comunicato il PIL trimestrale della Germania, mentre Francia e Italia rendono noti gli Indici dei Prezzi al Consumo. L’Area euro fa sapere il PIL trimestrale e la bilancia commerciale di marzo. Molto l’interesse anche sui dati degli Stati Uniti di vendite al dettaglio di aprile, indice della fiducia del Michigan e nuovi lavori JOLTs.