In uno scenario in cui il mercato americano segue la sua strada verso il processo di disinflazione, la probabilità di una stagflazione è molto bassa. Tutto fa pensare a una politica monetaria della Fed restrittiva, al fine di riportare l'inflazione all'obiettivo del 2 per cento. Stando così le cose, e come ha detto lo stesso Powell nel corso della riunione di inizio maggio, la probabilità di ulteriori rialzi dei tassi in questo ciclo sembra piuttosto bassa. La BCE, intanto, continua a mantenere un tono molto “dovish” e questo dovrebbe favorire una certa debolezza dell'euro nei prossimi mesi.
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