Nonostante le aspettative negative di un restringimento monetario della FED, i mercati finanziari, tranne brevi fiammate di volatilità, hanno confermato performance positive sui portafogli sia azionari che obbligazionari. I dati macroeconomici positivi in USA ora sembrano meglio giustificare la politica meno accomodante della Yellen prospettata per il 2015, mentre in Europa il permanere del ‘lag’ sul ciclo economico preannuncia una maggiore operatività sia monetaria (QE) sia fiscale. In evidenza per la performance si sono distinti anche i maggiori mercati obbligazionari. La maggior parte degli strategist conferma ancora una preferenza all’equity, rispetto ai bond: quest’ultimi potrebbero infatti risultare più sensibili alla stretta dalla banca centrale statunitense. Dopo le performance positive dei più importanti benchmark il nuovo anno potrebbe risultare meno generoso, mentre diventa sfidante la strategia che dovrà indirizzare le politiche di gestione dei portafogli.
In questo mercato finanziario continuerà a dominare la liquidità

foto: autor Artur Staszewski, Flickr, creative commons
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