Il 2022 si prospetta quindi come un anno di forte volatilità sui mercati azionari. Tuttavia ci sono soluzioni che potranno beneficiare di questo contesto macroeconomico, come ad esempio le infrastrutture quotate. Quali sono i vantaggi di inserire questa classe di attivo in un portafoglio multi-asset proprio in questo momento? “Le infrastrutture sono un'asset class che presenta indubbi vantaggi e qualità positive”, spiega Laura Belotti, sales manager di Franklin Templeton. “Sono ben diversificate, le valutazioni di molti titoli infrastrutturali sono correlate positivamente all'inflazione, ma soprattutto rappresentano una copertura contro il suo rialzo. Inoltre, la crescita dell'asset class, sostenuta anche dai piani di stimolo significa maggiori flussi di cassa e dividendi più alti per sostenere un reddito costante e attraente per gli investitori e la sua naturale difensività significa stabilità e protezione del drawdown nei mercati volatili. Come dicono i nostri gestori, le infrastrutture hanno tre I: income, interest rate e inflation”, aggiunge.
Il fondo “è caratterizzato da 3I e 1S: Income (reddito), Interest (tasso d'interesse) e Inflation (inflazione). Come lo dimostriamo? Income (reddito): il gestore è alla ricerca di un reddito costante da aziende che stanno crescendo. I tassi di interesse possono influenzare la valutazione. Molte società di infrastrutture possono far pagare l'aumento del tasso di interesse agli utenti finali. Se i loro costi stanno aumentando, possono far pagare di più agli utenti finali. Storicamente si è visto che dopo 24, 30 mesi di aumento del tasso d'interesse le società d'infrastrutture ottengono un beneficio positivo. Inflazione: il 90% ha un legame diretto con le infrastrutture. Molte infrastrutture possono prendere a bordo l'inflazione. Quando l'inflazione aumenta, i costi possono essere trasferiti all'utente finale dalla società di servizi o di infrastrutture. In alcuni casi questo porterà a profitti più alti e quindi a valutazioni più elevate. Pensate alle strade a pedaggio o ai sistemi ferroviari che fanno pagare di più ogni trimestre o anno sulla base di un contratto di concessione a lungo termine che permette loro di aumentare i prezzi per aumentare con l'inflazione. Queste aziende potrebbero essere in grado di generare profitti più alti con l'inflazione crescente perché sono in grado di mantenere gli aumenti dei loro costi inferiori al tasso generale di inflazione (che è stato aggiunto al prezzo) quindi le entrate stanno effettivamente crescendo più velocemente dei costi. In altri casi, se l'inflazione sta aumentando perché la crescita economica si sta rafforzando, allora alcune compagnie di infrastrutture (come strade a pedaggio, aeroporti, sistemi ferroviari) beneficeranno di entrate più alte da un maggiore uso da parte di persone e imprese, se questo è il caso allora la linea delle entrate può crescere più velocemente dei costi”, sottolinea Belotti.
Per Belotti “si tratta quindi di un settore ampio e diversificato, molto più di quanto si possa pensare, perchè oltre alle infrastrutture legate ai trasporti quali aeroporti, ferrovie, strade c’è anche una parte dell’immobiliare, quella legata alle società di pubblica utilità che generano o erogano acqua, gas ed elettricità e infine le società che costruiscono e gestiscono le strutture per le comunicazioni. Ci sono inoltre ambiti che interessano cambiamenti epocali quali la gestione dei rifiuti, infrastrutture sanitarie, urbanizzazione, cambiamenti sociali e demografici, trasporti del futuro”. Secondo la manager l’asset class si presenta anche con una 'S', che sta per 'stability': “Perché dà protezione e stabilità. Un fattore rilevante soprattutto nel contesto attuale. In questo contesto il nostro ClearBridge Infrastructure Value Fund investe in utilities e trasporti. Le società riescono a trasmettere sul cliente finale il rialzo dell'inflazione, quindi avranno maggiori entrate”, sottolinea Belotti. “In una fase di riapertura dell'economia, come quella in cui ci troviamo adesso, riusciranno a far crescere i profitti per il fatto che sempre più persone utilizzeranno autostrade, aeroporti ecc. Questo è sicuramente molto interessante. Il nostro fondo esiste da tantissimo tempo e presenta il team di gestione più grande al mondo sulle infrastrutture: undici persone con quattro gestori che hanno oltre ventidue anni di esperienza”, conclude.
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