Medio Oriente in fiamme: i mercati restano calmi, ma i gestori monitorano rischi e possibili scenari

Jet, war
Steve Harvey, immagine concessa (Unsplash)

Durante il fine settimana, l’attacco aereo lanciato dagli Stati Uniti contro impianti nucleari iraniani ha intensificato la crisi in Medio Oriente. Si tratta di una svolta decisiva nell’escalation bellica avviata da Israele, e che è sfociata in un conflitto diretto con Teheran. Nonostante la gravità dell’episodio, i mercati hanno reagito in modo relativamente contenuto. Per molte gestori, l’attenzione non è più rivolta solo ai titoli dei giornali, ma a capire se le ritorsioni iraniane causeranno una vera interruzione del commercio energetico o un intervento militare regionale.

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