Michael Spence, gli USA meglio dell’Europa ma restano vulnerabili

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foto: autor World Economic Forum, Flickr, creative commons

Da un punto di vista macroeconomico globale, le preoccupazioni continuano. Il ruolo delle banche centrali sta diventando sempre più forte e, negli ultimi mesi, il mondo si trova ad affrontare l’impatto di una crescita dei tassi da parte della FED sulla scia di una normalizzazione della politica monetaria. Nella zona euro, abbiamo assistito a discorsi meno convincenti del solito da parte di Mario Draghi. Forse si sta affrontando anche un calo di credibilità nell’Eurozona che ha lasciato i mercati incerti davanti alla fine del QE e, più in generale, sulla capacità della BCE di combattere la deflazione. Cosa ne pensa?

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