Obbligazionario, come rispondere alla pressione sui prezzi (secondo Amundi)

Cosimo Marasciulo
Cosimo Marasciulo. Foto ceduta (Amundi)

La ripresa economica mondiale sta riacquistando vigore, ma sta accendendo anche un dibattito sull’inflazione, in particolare negli Stati Uniti. La Fed, nonostante la recente fiammata dell’inflazione, probabilmente minimizzerà il rischio. Tuttavia, i prezzi al consumo e alla produzione stanno salendo, e se guardiamo i dati sull’indice PMI, vediamo da diverso tempo delle pressioni sui prezzi. “Pertanto, visto il rischio di errori di politica, è assolutamente necessario rimanere cauti e flessibili sulla duration, mentre il contesto rimane positivo per il credito”, spiega Cosimo Marasciulo, head of Absolute Return Fixed Income, deputy head of European Fixed Income di Amundi.

Obbligazioni governative mondiali ed europee

“Abbiamo leggermente aumentato il nostro posizionamento difensivo sulla duration USA, ma rimaniamo attivi sulla curva dei rendimenti per monitorare i movimenti dei tassi. Per quanto riguarda l'euro, rimaniamo prudenti in vista delle aspettative di un irripidimento della curva ma siamo costruttivi sul debito periferico. Quest’ultimo offre rendimenti interessanti e dovrebbe essere ben supportato dalla BCE. Siamo anche ottimisti sulla duration cinese e australiana. Confermiamo la nostra opinione positiva sull’inflazione negli Stati Uniti e in Europa, ma gli investitori dovrebbero cercare di diversificare la loro strategia attraverso i breakevens in Australia”, spiega Marasciulo.

Nel credito, Amundi tiene conto dei criteri ESG, del piano USA sulle infrastrutture e della ripresa economica. “Quest’ultima sta avendo un’influenza positiva anche sui fondamentali societari, portando a un outlook migliore sui default. Inoltre, gli investitori dovrebbero adeguare i portafogli, per tener conto del rischio di aumento dei tassi che accompagna l’inflazione, riducendo il rischio di duration e aumentando gli spread e il debito con una duration breve, in modo che il beta complessivo del credito rimanga costante.  In generale, privilegiamo il debito subordinato finanziario e i settori ciclici (energia, auto) legati alla ripresa.  Nel segmento delle obbligazioni societarie Investment Grade in euro, privilegiamo quelle con rating BBB, mentre nel segmento High Yield siamo alla ricerca di un’ulteriore compressione degli spread, anche se puntiamo a bilanciare il carry con la qualità”.

Reddito fisso USA

La spesa fiscale del presidente Biden stimolerà moltissimo la crescita, mentre il vigore della domanda, le strozzature dell’offerta e la riduzione delle scorte contribuiranno probabilmente al rialzo dell’inflazione. I Treasury quindi finiranno ancora di più sotto pressione, causando un irripidimento della curva.  “Rimaniamo prudenti, ma attivi, sulla duration, e monitoriamo il movimento dei rendimenti nominali, dell’inflazione e dei tassi reali.  I TIPS continuano a rimanere ben supportati. I forti utili e il livello elevato dei risparmi dei consumatori ci inducono a essere ottimisti sui mercati del credito al consumo, dei mutui residenziali e del credito cartolarizzato, ma rimaniamo selettivi. È estremamente importante essere attenti alle valutazioni, specialmente nell’ambito non agency e CRE (immobili non residenziali), in una fase in cui c’è grande abbondanza di liquidità”, spiega. “Infine, siamo positivi sul credito societario, ma evitiamo i titoli volatili che sono già stati protagonisti di un rally. Le pressioni rialziste sui rendimenti dei titoli core e sull’inflazione ci inducono a essere attenti riguardo ai tassi di interesse e ai rischi di duration. Consigliamo di limitare la duration lunga nelle obbligazioni societarie Investment Grade e preferiamo il debito con una duration più breve. Le obbligazioni High Yield offrono un carry migliore, ma la selezione è cruciale”.

Obbligazioni dei mercati emergenti

“La lentezza dei programmi vaccinali, la recrudescenza della pandemia e il rialzo dei tassi USA ci spingono a essere prudenti sul breve termine sui titoli di Stato dei mercati emergenti. Siamo difensivi sulla duration e prudenti sui tassi locali, con un orientamento verso una duration breve. Riguardo alle obbligazioni in valuta forte, gli spread dei titoli sovrani hanno dato prova di buona tenuta rispetto all’aumento dei tassi USA, mentre le obbligazioni societarie Investment Grade rimangono costose e quelle High Yield presentano valutazioni più eque”, conclude il gestore.