Obbligazionario, è tempo di duration attiva

FundsPeople Selector Roadshow Torino. Foto Francesco Prandoni per FundsPeople
FundsPeople Selector Roadshow Torino. Foto Francesco Prandoni per FundsPeople

“Tassi alti più a lungo per fronteggiare gli shock economici”. Le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, sono la prova prova del momento delicato che l’America sta vivendo. E con lei buona parte dell’emisfero occidentale, alle prese con un’incertezza dei mercati che ha riacceso i riflettori sugli investimenti nell’obbligazionario. Le mosse delle banche centrali al momento stanno prendendo linee non così omogenee. Ad aprile la Bce ha tagliato i tassi di rifermento di ulteriori 25 punti base, portandoli dal 2,5 al 2,25 per cento. Si è trattata della sesta riduzione consecutiva da giugno scorso e tutto lascia prevedere che anche il mese prossimo si andrà incontro a un ulteriore revisione al ribasso. La Fed, al contrario, ha scelto di lasciarli invariati, generando un braccio di ferro con l’amministrazione Trump dai toni piuttosto accesi. In un contesto delicato e in continua evoluzione, la gestione attiva della duration è quindi diventata un elemento fondamentale, oltre che strategico, per catturare i migliori rendimenti. In occasione del sesto appuntamento annuale del FundsPeople Selector Roadshow organizzato da FundsPeople, che si è tenuto il 10 aprile a Torino, fund selector e asset manager si sono concentrati nell’illustrare il loro approccio proprio nella gestione della duration, con l’obiettivo di ridurre il rischio dei portafogli in uno scenario dove prevedere le decisioni di politica monetaria diventa sempre più complesso.

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