Caro consulente, da chi sei pagato?

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Ultimamente diversi addetti ai lavori parlano di MiFID, spesso cercando di spiegare con un linguaggio burocratico concetti semplici, di buon senso e con un approccio a volte più attento ad evitare problemi con le autorità di vigilanza piuttosto che al bene del cliente finale, cui la MiFID stessa dovrebbe essere ispirata. Sono passati quasi dieci anni da quando riuscimmo a fermare il tentativo da parte del governo dell’epoca di eliminare la consulenza indipendente riservando il servizio di advisory solo a banche e SIM. Fortunatamente passò la MiFID con l’introduzione dei consulenti indipendenti, ma i decreti attuativi che avrebbero dovuto far partire l’albo nel 2008 sono ancora fermi in qualche cassetto: ciò impedisce purtroppo agli italiani l’accesso a servizi di consulenza indispensabili per la protezione del proprio patrimonio.Ma allora, quali sono le domande che il risparmiatore può fare in questa fase, per proteggersi da consigli interessati? 

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