Sono stati lanciati numerosi fondi di questa tipologia, soprattutto in Italia, Francia e Spagna. Parliamo di 272 fondi e 54 milioni di masse gestite. Commento a cura di Carlo Bodo, responsabile obbligazionario di Ersel.
Per accedere a questo contenuto
Contributo a cura di Carlo Bodo, head of fixed income e responsabile obbligazionario direzione investimenti, Ersel.
I cosiddetti fondi a scadenza, lanciati negli anni ’90 negli Usa con la denominazione di fondi target date, hanno avuto un enorme successo in Europa in questi ultimi anni, grazie a una serie di caratteristiche che li rende sostanzialmente diversi dai classici fondi a benchmark che conosciamo. Un fondo a scadenza rappresenta sostanzialmente una gestione buy & hold, altro sinonimo molto utilizzato, ed è quindi ottimizzata per raggiungere un determinato risultato ad una determinata data futura (3 – 5+ anni), generalmente consegna una cedola e tipicamente tramite un investimento in larga parte sull’asset class obbligazionaria, sia governativa che corporate.
In Europa questa tipologia di fondi è tra le più considerate in questo momento dagli investitori. Questi prodotti sono generalmente visti come un'alternativa ai tradizionali depositi bancari a tempo determinato per risparmiatori al dettaglio, offrendo un certo grado di certezza in un contesto di mercato volatile e un’opportunità di assicurarsi rendimenti più elevati. Se a questo aggiungiamo il fatto che buona parte del sistema bancario non ha ancora trasferito l’aumento dei rendimenti sulla clientela, è facile intuire come questo strumento abbia ricevuto un certo travaso dei risparmi accumulati nell’ultimo periodo.
Rispetto al classico fondo obbligazionario, questo tipo di programmi offre un riferimento, qualcosa che li rende più simili ad un titolo sintetico. Negli ultimi anni, anche a causa di una regolamentazione giustamente più puntuale, il piccolo investitore aveva avuto sempre più difficoltà ad acquistare emissioni obbligazionarie singole, soprattutto per i tagli minimi decisamente alti. Le caratteristiche di un fondo a scadenza hanno permesso a questo tipo di clientela di avere le stesse caratteristiche di una emissione singola – cedola, scadenza certa – fruendo al contempo di una notevole diversificazione e di un monitoraggio costante e professionale dei reinvestimenti. Non bisogna dimenticare peraltro il fatto che i tassi decisamente più alti hanno portato flussi sul credito europeo, soprattutto sull’investment grade (grafico in basso) e in particolar modo su scadenze brevi (grafico in basso a seguire), anche nella sua declinazione più tradizionale a benchmark, come si vede nei due grafici qui sotto (fonte: Barclays, dati al 27/10/23).
Fondi IG Euro
Fondi short term IG Euro
Secondo dati raccolti da JP Morgan a inizio ottobre, sono stati lanciati numerosi fondi di questa tipologia in Europa, con Italia, Francia e Spagna a rappresentare quasi i due terzi delle nuove aperture negli ultimi due anni (grafico più in basso). La stessa banca d’affari americana ha dovuto riclassificare i propri database per tenere conto del grande flusso di sottoscrizioni arrivate sui fondi target maturity, aggiungendo di fatto una categoria che non c’era e che oggi conta 272 fondi e 54 miliardi di masse.
Distribuzione fondi a scadenza per data di partenza e Paese
Breakdown per categoria di fondi
La categoria dei fondi a scadenza (che JP Morgan nella sua sintesi include nella categoria Strategic) ha registrato un totale di 16,7 miliardi di euro di afflussi retail nel 2023 (figura in alto, miliardi di euro) - ovviamente, non tutto questo è stato indirizzato verso i mercati del credito – questi fondi tendono ad essere di natura multi-asset, in genere hanno un’allocazione divisa tra governativi e obbligazioni societarie con una scadenza specifica.
In Ersel, dopo aver resistito per anni a causa di rendimenti troppo risicati che ci avrebbero obbligato a spingerci su rischi/scadenze che non consideravamo appropriati, nell’estate del 2022 abbiamo lanciato una nuova gamma di prodotto che investe in un mix di obbligazioni investment grade e high yield in euro a scadenza predefinita. Questi nuovi fondi, che abbiamo denominato Orizzonte, e che sono oggi arrivati al terzo lancio, hanno incontrato un ottimo riscontro da parte della clientela, raccogliendo circa 140 milioni di euro. Sotto il profilo commissionale, infine, i fondi target date spesso hanno delle complicazioni in più rispetto ad un fondo tradizionale: per non rischiare di avere disinvestimenti durante la vita del prodotto è abbastanza frequente la presenza di commissioni in uscita, per chi ha necessità di lasciare il programma prima della scadenza naturale. Nel caso di Orizzonte, noi abbiamo scelto di riversare al fondo la commissione in uscita, utilizzandola quindi a tutela di chi rimane nel programma.