Opportunità di alpha nell'high yield all'orizzonte

Robert Cignarella, JonathanButler. Foto concesse (PGIM)
Robert Cignarella, JonathanButler. Foto concesse (PGIM)

Contributo a cura di Jonathan Butler, head of European Leveraged Finance, e di Robert Cignarella, CFA, head of U.S. High Yield di PGIM Fixed Income. Contenuto sponsorizzato da PGIM Investments.

Dopo un 2022 eccezionalmente difficile, i mercati delle obbligazioni high yield offrono buoni motivi di ottimismo per l'anno a venire. Due esponenti di PGIM Fixed Income, Jonathan Butler, head of European Leveraged Finance, e Robert Cignarella, CFA, Head of U.S. High Yield, hanno condiviso di recente i loro punti di vista sull'outlook attuale, compreso il motivo per cui il 2023 dovrebbe essere il momento opportuno per investire nell'high yield.

Un anno difficile per l'high yield

L'inflazione persistente e gli aggressivi rialzi dei tassi mirati a contenerla hanno pesato molto sui rendimenti dell'high yield l'anno scorso. Le pressioni si sono intensificate con l'ampliamento degli spread creditizi nel clima di incertezza creato dalla guerra in Ucraina, dall'annuncio di misure controverse in Regno Unito e dalle conseguenze delle condizioni monetarie restrittive sull'economia.

Outlook cautamente ottimista

Siamo convinti che la maggioranza dei rialzi dei tassi sia ormai alle nostre spalle e ci aspettiamo che il picco su questo fronte sarà raggiunto nel 2023. Partendo da questi rendimenti base più alti, ci sembra ragionevole essere ottimisti sulle obbligazioni high yield, anche se manteniamo la cautela in attesa di una maggiore visibilità sulla politica monetaria e l'economia. A preoccupare è soprattutto la recessione, che resta una possibilità concreta negli Stati Uniti ed è vista come l'ipotesi più probabile in Europa.

Riserve sull'Europa

Nonostante i miglioramenti, ci aspettiamo che le prospettive di inflazione nel continente restino incerte a causa della maggiore sensibilità ai prezzi energetici e alle interruzioni lungo le catene di approvvigionamento dovute alla guerra. Questa situazione rende più probabile che la Bce sia costretta a mantenere l'atteggiamento aggressivo più a lungo della Fed.

Più ottimismo sull'economia negli Stati Uniti 

Le prospettive economiche negli Stati Uniti appaiono più rosee che in Europa, ma la nostra attenzione resta puntata sulle prossime mosse della Fed, dato il rischio che si spinga troppo oltre con la contrazione. Il mercato del lavoro solido e la crescita dei salari reali potrebbero scongiurare la recessione negli USA, ipotesi che a nostro avviso offre un potenziale di guadagno promettente per l'high yield.

Fondamentali societari più deboli

I fondamentali societari in deterioramento e l'alto rischio legato ai costi di finanziamento nettamente più elevati sono i tratti che distinguono l'ambiente del 2023 da quello del 2022. La possibilità che si sviluppino forti pressioni sugli utili accentua l'importanza di una ricerca approfondita sui singoli emittenti.

Aumento ragionevole dei tassi di default

Le condizioni economiche fanno presagire spread più ampi e default in aumento. I tassi di default sono quasi ai minimi storici, pertanto ci aspettiamo un rialzo moderato.

Tradurre le intuizioni in azioni

Il contesto macro altamente incerto, soprattutto per quanto riguarda la politica monetaria e gli sviluppi geopolitici, è destinato a persistere nel 2023. Tuttavia, la volatilità collegata e i cuscinetti di rendimento più consistenti dovrebbero offrire una vasta gamma di opportunità nel corso dell'anno.

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