PIMCO, tra volatilità e incertezza torna l’interesse per i mercati obbligazionari

View di mercato
Nick Seliverstov, immagine concessa (Unsplash)

Gli investitori non potranno dormire sonni tranquilli, almeno per il momento. I mercati rimangono volatili, complici alcuni fattori che continuano a essere protagonisti della scena. Inflazione persistente, banche centrali aggressive e sullo sfondo delle prospettive di recessione.

Spicca però un dato su tutti: il ritorno delle obbligazioni come strumento vantaggioso per gli investitori. A esserne persuasi sono gli esperti di PIMCO che recentemente hanno presentato alla stampa specializzata il proprio “Cyclical Outlook”.

Incertezze nelle due sponde dell’Atlantico

L’incertezza, come si diceva prima, è la parola chiave per interpretare questo ultimo trimestre del 2022. Tanto in Europa quanto negli Stati Uniti.

Konstantin Veit, portfolio manager European Rates di PIMCO spiega che nel loro scenario di base prevedono recessioni poco profonde nei mercati sviluppati, “soprattutto nell'area euro e nel Regno Unito, che sono alle prese con gli sconquassi conseguenti alla guerra in Ucraina. Anche il PIL reale degli Stati Uniti probabilmente registrerà una fase di modesta contrazione”.

Due dati da monitorare rimangono comunque, secondo gli esperti di PIMCO, l’aumento della disoccupazione e inflazione ostinatamente al di sopra dei target. “Questa è stata una combinazione che ha messo le banche centrali in una posizione difficile, tuttavia in generale le loro azioni a oggi indicano che gli istituti centrali sono completamente concentrati sulla lotta all’inflazione. Negli Stati Uniti, ad esempio, ci aspettiamo che la Federal Reserve alzerà il tasso di riferimento portandolo in un intervallo del 4,5–5% prima di fare una pausa per valutare gli effetti della stretta sull’economia” ribadisce Tiffany Wilding, economista per il Nord America di PIMCO.

Il ritorno dell’obbligazionario

Come si diceva all’inizio, questo potrebbe rappresentare un buon periodo per gli investimenti obbligazionari. “Riteniamo che oggi ci si possa aspettare che i mercati obbligazionari di alta qualità offrano rendimenti molto più in linea con le medie di lungo periodo, siamo inoltre dell'avviso che la porzione a breve delle curve dei rendimenti nella maggior parte dei mercati già sconti a sufficienza la stretta monetaria” commenta Andrew BallsGlobal CIO Fixed Income di PIMCO.

Tra le opportunità di investimento che gli esperti di PIMCO consigliano c’è l’unione tra l’esposizione a rendimenti da benchmark di alta qualità – che sono cresciuti in modo significativo nell’ultimo anno – con un’esposizione selettiva a settori a spread di alta qualità, con l’aggiunta di potenziale alfa dalla gestione attiva. “Crediamo che il potenziale di rendimento sia convincente alla luce delle prospettive cicliche e che molti investitori potrebbero essere remunerati dal tornare a investire in obbligazioni” spiegano.

Non solo, durante la loro analisi gli esperti hanno ribadito che potrebbero riaffermarsi delle correlazioni negative “più normali fra le obbligazioni di alta qualità e le azioni, con conseguente rafforzamento delle caratteristiche di copertura delle obbligazioni core di qualità, che in generale sono previste crescere in valore in caso di flessione dell’azionario. Inoltre, i maggiori rendimenti offerti sui mercati obbligazionari attualmente potrebbero contribuire a remunerare coloro che scelgono di attendere che passi questo periodo di incertezza e di volatilità potenzialmente più elevata”.

Gli esperti di PIMCO comunque sono concordi su un fattore: è necessario continuare a essere prudenti. “Se l’inflazione sarà più vischiosa di quanto ci aspettiamo, le banche centrali potrebbero essere obbligate ad alzare i tassi più di quanto i mercati scontino attualmente, e se le recessioni saranno poco profonde come ci attendiamo, saranno lente a operare tagli dei tassi che stimolano la crescita, vista l'elevata inflazione di partenza” commentano.

Pertanto, Balls ribadisce che “nei portafogli obbligazionari core, questo è un contesto in cui siamo pronti a prendere la decisione attiva e deliberata di ridurre il rischio su una gamma di fattori di rischio e conservare delle munizioni (ossia mantenere liquidità). La gestione della liquidità è importante sempre ma lo è in particolare in un frangente di mercato difficile e di forte incertezza. In linea con le nostre previsioni di lungo periodo, punteremo a mantenere portafogli che saranno resilienti in un ventaglio di esiti economici, geopolitici e di mercato”.

In conclusione, secondo gli esperti le opportunità migliori arriveranno per quegli investitori che saranno capaci di mantenere posizioni pazienti ed essere dotati di capitale. “Il divario fra mercati pubblici e privati nelle valutazioni degli attivi resta estremo ma con il conformarsi dei mercati privati e il palesarsi di difficoltà nello spazio del credito societario e in quello immobiliare dovrebbero emergere opportunità di generare potenzialmente rendimenti di grande valore. Questa è una delle nostre view a più alta convinzione” chiosano.