Reddito fisso, azionario e private markets: dove trovare le opportunità secondo M&G Investments

Kvnga (Unsplash)

Un contesto difficile per l’inflazione elevata, l’inasprimento delle politiche monetarie e le tensioni geo-politiche per la guerra in Ucraina. Fattori negativi che stanno penalizzando fortemente i mercati. Da inizio anno la maggior parte dei listini globali sta materializzando perdite importanti e gli investitori sono corsi ai ripari, in un sentiment diffuso di avversione al rischio e di attesa. Sul versante del reddito fisso, in risposta alla fiammata dei prezzi e al rialzo dei tassi, i rendimenti sono aumentati in modo significativo. In tale contesto, secondo Jim Leaviss, CIO Public Fixed Income di M&G Investments, i titoli di Stato iniziano ad apparire interessanti. “L'inflazione dovrebbe iniziare a scendere da questo punto e probabilmente ci stiamo avviando verso un periodo di disinflazione, accompagnato da un rallentamento della crescita economica globale”, analizza l’esperto intervenuto in un recente incontro online sulle previsioni per i prossimi mesi e sulle strategie per fronteggiare l’attuale fase di incertezza. “I mercati sembrano prezzare un periodo prolungato di tassi elevati e in aumento, ma senza considerare il rischio di una crescita economica più debole e di un'inflazione più bassa", argomenta. Per coloro, invece, che temono il persistere di un'inflazione elevata, Leaviss vede un’opportunità nei TIPS statunitensi. “Questi strumenti offrono ora un rendimento reale positivo su tutte le scadenze, il che significa che gli investitori possono attualmente bloccare un rendimento reale positivo, cosa che non era disponibile da molto tempo", evidenzia.

Europa in difficoltà

L'Europa sta affrontando diverse sfide, in particolare l'incombente crisi energetica. In Germania, nella prima economia della regione, si sta assistendo a un impatto negativo sulle attività economiche a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia. “Dato che probabilmente assisteremo a un rallentamento economico in tutta Europa, sono un po' scettico sul fatto che la Banca Centrale Europea aumenterà i tassi così tanto come ha recentemente suggerito il Presidente della Bce Christine Lagarde”, afferma Leaviss. In questo momento estremamente delicato, non sorprende che l’azionario del Vecchio Continente sia in difficoltà. “Il mercato europeo può essere più economico di quello statunitense, ma i suoi utili sono più esposti all'aumento dei prezzi del gas e al possibile razionamento dell'energia”, osserva Fabiana Fedeli, CIO Equities e Multi Asset. “Sebbene le azioni europee possano registrare una buona performance nel lungo periodo, nel breve termine sarei preoccupata per il rischio di declassamento degli utili e per l'indebolimento dell'euro”, analizza.

Selettivi sulle aziende tech USA

Non attraversano acque meno agitate i titoli tecnologici statunitensi. Le aziende vincitrici della pandemia, protagoniste con performance strepitose dei mesi di incertezza del Covid e dei confinamenti, hanno sofferto il cambio di regime delle politiche monetarie della Fed. Il 2022 per questi titoli si sta rivelando un’annata nera con il NASDAQ in calo di circa il 25% alla fine di agosto. Tuttavia Fedeli vede alcune opportunità interessanti in questo settore. “Le società presenti in questo indice sono molto diverse tra loro e noi rimaniamo selettivi”, dice. “Siamo cauti nei confronti delle società che non hanno una chiara visibilità degli utili o che potrebbero richiedere ulteriori finanziamenti, nonché delle società tecnologiche rivolte ai consumatori, che tendono a essere più cicliche”, spiega. “Tuttavia, vediamo valore in settori come le soluzioni aziendali, il software e i data center, e abbiamo colto l'opportunità di aggiungere ad alcuni di questi settori nelle nostre strategie”, osserva.

Opportunità nelle infrastrutture

La performance dei mercati privati è variata in modo considerevole all'interno dell'asset class. Ad esempio, come osserva William Nicoll, CIO Private and Alternative Assets, la reazione dei mercati immobiliari è stata finora limitata. Tuttavia, in settori come quello degli asset-backed, si è assistito a un immediato e aggressivo re-pricing. “Se credete che siamo al picco dell'inflazione, ci sono aree che ora appaiono straordinariamente a buon mercato”, dichiara. "Ci sono ancora grandi quantità di denaro in attesa di essere investite in settori come il private equity o il direct lending”, continua. “Se i mercati non si sono mossi molto, probabilmente è perché ci sono ancora acquirenti. Un altro fattore è che ultimamente non ci sono state molte operazioni, il che rende i prezzi meno prevedibili”, spiega Nicoll.

Infine il CIO vede delle opportunità nelle infrastrutture. "L'enorme quantità di ristrutturazioni da effettuare in tutto il mondo - che si tratti di energie rinnovabili o di banda larga - è talmente vasta che continueranno ad esserci enormi opportunità nel settore delle infrastrutture”, dice. “Senza considerare le nuove tecnologie, come la costruzione di case a emissioni zero e la cattura del carbonio. Per questi motivi, ritengo che le infrastrutture diventeranno una parte sempre più importante del mercato nel lungo periodo”, conclude.