In estate cambia la direzione della raccolta netta nell’industria del risparmio gestito italiano. Secondo quanto rileva l’ufficio studi di Assogestioni nella consueta mappa mensile, ad agosto il dato preliminare si è attestato a 4,81 miliardi di euro. Il patrimonio complessivo, supera così la soglia dei 2.400 miliardi, a 2.406 miliardi (erano 2.394,8 miliardi a luglio) livello che non toccava dalla primavera del 2022. A favorire il totale anche un effetto mercato positivo nel mese stimato dagli analisti in +0,3 per cento. Nel complesso, con i nuovi afflussi, la raccolta totale da inizio anno riduce le perdite a -8,97 miliardi (erano -13,8 a luglio).
Prosegue il recupero dei fondi aperti
Dopo il recupero del mese precedente, anche ad agosto prosegue il segno più per i fondi aperti, che attraggono 3,33 miliardi. Sul totale, 2,22 miliardi si riferiscono alla raccolta degli obbligazionari, confermando il buon andamento di questi prodotti che, dall’inizio dell’anno, hanno attratto flussi per 33,8 miliardi. Tornano in positivo anche gli azionari, con 635 milioni di raccolta (anche se dall’inizio dell’anno resta il negativo per 11,2 miliardi), mentre bilanciati e flessibili proseguono con il segno meno con deflussi rispettivamente per 530 e 495 milioni.
Bene anche i monetari (+1,5 miliardi).
Gestioni istituzionali, andamento positivo
Sul fronte delle gestioni di portafoglio, il dato positivo di 1,54 miliardi nel mese è sostenuto dalla raccolta delle gestioni istituzionali , che tornano in positivo per un miliardo dopo le perdite dei primi sette mesi, che si traducono complessivamente in un dato negativo per 18,3 miliardi. Cala, pur restando in positivo, la raccolta retail (536 milioni).
Prosegue nel mese anche il buon andamento dei fondi di diritto estero che sfiorano i 2,5 miliardi di raccolta netta. Più contenuto, se pure in positivo per 851 milioni, l’andamento dei fondi di diritto italiano che tuttavia da inizio anno confermano un dato positivo per 10,1 miliardi (-9,1 miliardi per i fondi di diritto estero).