Volatilità per elezioni in Francia e Usa, ma il contesto economico ‘quasi ideale’ sostiene i mercati

Benjamin Melman (EdRAM)
Benjamin Melman, immagine concessa (EdRAM)

Continua la cavalcata dei listini globali in un ambiente ‘Goldilocks’, in cui l’economia si dimostra resiliente e l’inflazione rallenta. Ma in questo contesto quasi ideale per i mercati, non mancano i motivi di incertezza. Dal punto di vista finanziario, spaventano le performance azionarie molto concentrate nella manciata di titoli delle mega-cap del tech USA. Lo S&P 500 continua a segnare nuovi record, ma il timore è di una brusca e improvvisa correzione se qualcosa dovesse andare storto. In più sullo sfondo vi sono le numerose sfide della politica: a novembre si terranno le presidenziali negli Stati Uniti, in una corsa per la Casa Bianca sempre più incerta per l’eventualità che Joe Biden possa ritirarsi. Domenica, invece, si terrà il secondo turno delle elezioni in Francia che potrebbero segnare una svolta nel panorama politico europeo se la destra del Rassemblement National (RN), il partito vincitore al primo turno, avrà la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale.

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