Wagner (BLI): “Il contesto rimane favorevole all’azionario, ma la volatilità rischia di aumentare”

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Anche a dicembre, i principali indici azionari hanno proseguito il trend rialzista che ha caratterizzato l’asset class nel 2017. “La bassa volatilità è stata una delle dinamiche più importanti del 2017”, afferma Guy Wagner, CIO e managing director di Banque de Luxembourg Investments (BLI). “Per la prima volta nella sua storia, l’S&P500 ha fatto registrare performance positive (inclusi i dividendi) ogni singolo mese dello scorso anno, evidenziando una tendenza di crescita costante. Nel 2018, lo scenario rimane favorevole per il mercato azionario, anche se la volatilità rischia di aumentare”.

Asia, rimane la regione con la crescita economica più elevata

Il ritmo di crescita dell’economia globale si è confermato sostenibile anche negli ultimi mesi del 2017. Negli Stati Uniti, le prime stime sui dati di vendita al dettaglio sono positive, mentre in Europa gli indicatori sull’attività manifatturiera e dei servizi continuano a sorprendere positivamente. In Giappone, l’indice principale di fiducia delle imprese (il Tankan) è salito a 25 punti (massimo dal 2006), con gli investimenti che dovrebbero aumentare nei prossimi mesi. Secondo l’economista lussemburghese, “l’Asia è la regione che presenta la crescita economica più elevata, anche se i problemi di elevato debito della Cina, così come di inquinamento peseranno probabilmente sull’economia nel 2018”. 

Il mercato obbligazionario rimane poco attraente

Negli Stati Uniti, i rendimenti obbligazionari hanno registrato variazioni modeste a fine 2017. Nonostante l’approvazione della riforma fiscale di Trump, che dovrebbe sostenere la crescita economica a scapito di un ulteriore deterioramento delle finanze pubbliche, il rendimento del Treasury decennale è rimasto invariato. Nell’eurozona, il rendimento dei titoli di Stato decennali è cresciuto in Germania, Italia e Spagna. “In termini generali, il mercato obbligazionario rimane poco attraente”, afferma Wagner.

L’apprezzamento dell’euro

Nel 2017 abbiamo assistito ad un forte apprezzamento dell’euro, che ha chiuso l’anno a 1,20 rispetto al dollaro, facendo registrare un guadagno del 14%. “Nonostante la firma ufficiale di Trump sulla riforma fiscale, il dollaro non dovrebbe recuperare il terreno perso nei confronti dell’euro”. Inoltre, “nonostante le incertezze politiche in Germania e Italia, il trend rialzista dell’euro continuerà ad essere guidato dalla forza dell’attività economica nell’eurozona”, conclude Wagner.

I fondi BLI con Marchio Funds People

La Banque de Luxembourg Investments vanta di due fondi con rating Consistente, il BL-Equities Japan e il BL-Global 75. Il primo comparto, appartenente alla categoria degli azionari Giappone, ha realizzato un rendimento del +12,7% nel 2017. Il fondo investe almeno due terzi del patrimonio in azioni di società giapponesi a media e grande capitalizzazione.
 Inoltre, fino al 10% delle attività può essere investita in fondi d’investimento di tipo aperto. Il gestore utilizza un approccio discrezionale nella scelta dei singoli investimenti e può far ricorso a strumenti derivati a titolo di copertura o per ottimizzare l’esposizione del portafoglio.
 Gli investimenti del fondo sono concentrati prevalentemente nel settore dei beni industriali (29,09%), beni di consumo ciclici (20,75%), beni di consumo difensivi (17,87%) e tecnologia (13,75%).

Il BL-Global 75, appartenente alla categoria dei bilanciati aggressivi, ha realizzato una performance di +5,1% nell’anno appena concluso. Si tratta di un comparto misto con profilo dinamico che punta su un’allocazione neutra delle attività. In particolare, una quota del patrimonio compresa tra un minimo del 60% e un massimo del 90% viene investita in azioni e fino ad un massimo del 10% in fondi di investimento di tipo aperto. I fondi sottostanti sono selezionati sulla base di criteri quantitativi e, in secondo luogo, qualitativi. L’obiettivo del team di gestione è quello di utilizzare fondi sottostanti che corrispondono al meglio alle tematiche, agli stili, alle regioni e ai settori rappresentativi delle convinzioni del gestore. Il gestore utilizza un approccio discrezionale nella scelta degli investimenti e non vi sono limitazioni a livello geografico, settoriale o monetario.
 Gli investimenti del fondo sono concentrati prevalentemente nel settore dei beni di consumo difensivi (23,21%), healthcare (19,45%) e beni di consumo ciclici (15,18%). Il comparto utilizza strumenti derivati per finalità di copertura o per ottimizzare l’esposizione del portafoglio.