Il futuro obbligazionario: un outlook dagli esperti

Ken Teegardin, Flickr, Creative Commons
Ken Teegardin, Flickr, Creative Commons

Negli ultimi tempi il mondo delle obbligazioni ha cambiato scenario, i rendimenti sono saliti, e prima delle elezioni negli Stati Uniti si pensava che le prospettive delle principali economie non sarebbero cambiate molto, e che le stime sul Pil e sull’inflazione nel 2017 non erano molto più alte di quelle del 2016. Le banche centrali hanno mantenuto i tassi bassi e hanno continuato ad ampliare la loro situazione patrimoniale, sebbene l’efficiacia di queste politiche sembrava diminuire. La curva del rischio si è poi appiattita a causa della politica monetaria, tanto che il fattore tecnico che condizionava i mercati obbligazionari era la caccia al rendimento. Difatti i rendimenti obbligazionari si sono registrati molto contenuti negli ultimi anni proprio a causa della politica monetaria, e tali dinamiche hanno continuato a caratterizzare i mercati a causa dei ripetuti insuccessi nella lotta contro la deflazione. Eppure gli Stati Uniti stanno entrando lentamente in una fase reflazionistica e con tutta probabilità l’elezione di Trump amplificherà questa tendenza. I rendimenti obbligazionari dipendono dale dinamiche dei tassi di interesse e degli spread del credito.

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