Morris (BNP Paribas AM): "Positivi sugli asset a rischio nel 2021"

Paul Skorupskas, Unsplash

Tempi migliori in arrivo. L’outlook di BNP Paribas AM è all’insegna dell’ottimismo per il 2021. Certo la prima parte dell’anno sarà ancora contraddistinta dall’incertezza, ma la notizia di un vaccino in arrivo per la prossima primavera-estate lascia ben sperare che le fasi peggiori della crisi del Covid-19 siano alle spalle. Restano due variabili principali da tenere d’occhio. Un possibile aumento inaspettato dell’inflazione. L’insidia che l’ottimismo, pressoché unanime tra gli addetti ai lavori, sia eccessivo e possa nascondere dei rischi che al momento vengono ignorati. 

Nuovi stimoli dai Governi

“A breve termine per la seconda ondata di infezioni le prospettive per l’economia sono peggiori. L’Europa è alle prese con nuove misure di confinamento e gli Stati Uniti con un forte aumento dei contagi. La crescita nel quarto trimestre sarà negativa in entrambe le aree, ma in seguito prevediamo un rimbalzo maggiore”, afferma il chief market strategist Daniel Morris. “Ci sarà bisogno di nuove misure di sostegno da parte dei Governi. Per Paesi come la Francia e o la Germania sarà più facile, dati i minori livelli di debito, mentre sarà più complesso per l’Italia o la Spagna. Questo potrebbe portare a nuovi interventi dell'Unione europea. Anche negli Stati Uniti il Governo federale dovrebbe disporre il nuovo piano di stimoli”, avverte.

“Rispetto alla crisi finanziaria del 2008-2009 c’è stato un intervento più rapido per sostenere l’economia di Banche centrali e Governi. Per questo motivo la percezione dei dati di caduta del PIL suscita minori preoccupazioni. In questo senso, un punto importantissimo è il livello di debito degli Stati, che hanno aumentato la spesa. Ma finché le Banche centrali continueranno a comprare titoli, l’aumento i deficit pubblici non dovrebbero spaventare, a meno di un aumento dell’inflazione, per cui esiste un rischio, seppur basso”, spiega Morris.

Brexit e Cina

Ci aspettiamo un deal. Lo si può notare nel cambio Sterlina/Euro che non ha risentito delle voci degli scorsi giorni di un possibile fallimento dei negoziati”, aggiunge il chief market strategist. “La Cina è l’unico Paese a livello mondiale che chiuderà il 2020 con un’economia in crescita, diversamente dall’Europa e gli Usa dove ripresa del PIL arriverà il prossimo anno”, sottolinea.

Asset allocation

“Siamo positivi sugli asset rischiosi per il 2021. Le aspettative dei mercati azionari sono in rialzo su tutti i mercati del mondo. Siamo costruttivi sugli emergenti, sul Giappone e Stati Uniti in attesa del nuovo stimolo fiscale. Positivi anche sull’Europa, ma nel settore delle small cap”, dichiara Morris. Sull’obbligazionario varrà ancora il tema della ricerca del rendimento che ci porta a focalizzarci sui bond del debito emergente in valuta locale, che dovrebbero, beneficiare della debolezza del dollaro”, spiega. Infine in seguito all’annuncio di un vaccino si è verificata una rotazione verso i value. Secondo Morrris questo è un tema che dovrebbe affermarsi sul breve termine. “Sul lungo il growth non dovrebbe sottoperfomare il value”, spiega Morris. “Prendendo ad esempio il Tech U.S., anche se ci fosse una correzione, i multipli rimarranno elevati”, conclude.