Un asset class troppo grande per essere ignorata quella dell’obbligazionario cinese. E ancora poco presente nei portafogli degli investitori globali, se si considerano le dimensioni di questo mercato. Si è parlato di bond del Dragone nella seconda conferenza di BlackRock del Salone del Risparmio 2021. Un tema molto caldo anche per le notizie delle estreme difficoltà finanziarie in cui versa il gigante dell'immobiliare Evergrande che, sull’orlo del fallimento, sta mettendo in grande apprensione i mercati locali e non solo. Ma nonostante le incertezze del momento, il potenziale della Cina sul lungo termine resta intatto. Luca Giorgi, in apertura della discussione, ha ricordato i molteplici punti di forza di questo mercato. La Cina ad oggi contribuisce da sola al 17% del PIL mondiale, è la seconda più grande economia al mondo e le proiezioni indicano che nel 2038 dovrebbe scalzare dal primo grandino del podio gli USA. Inoltre, è una realtà in grande fermento, con i mercati dei capitai locali che si stanno progressivamente aprendo ad investitori esteri, in un processo di trasformazione della sua economia verso consumi, tech e innovazione con una minor dipendenza dal manifatturiero e l'export.
SdR21, BlackRock: "Bond Cina asset class troppo grande per essere ignorata"

Annie Spratt, Unsplash
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