Il tema di allineare i portafogli ai rischi connessi al climate change e agli accordi di Parigi si fa sentire sempre con maggiore urgenza nell’industria dell’asset management. Contrastare l’aumento della temperatura mondiale e ridurre le emissioni di gas serra avrà dei costi ingenti, per la necessità di riconvertire interi settori produttivi e dell’industria, con delle conseguenze che non potranno non avere ripercussioni sugli investimenti. In quest’ottica Legal & General Investment Management (LGIM) ha deciso di potenziare i propri strumenti per quantificare questi rischi. Ne è nata una collaborazione con Baringa Partners, una società di consulenza specializzata in questo campo, grazie alla quale LGIM ha potuto dotarsi di nuovo framework operativo, il Destination@Risk, che sfrutta il modello Climate Change Scenario di Baringa per misurare il rischio climatico dei portafogli degli investitori.
LGIM si dota di un nuovo strumento per misurare i rischi del cambiamento climatico

Sonja Laud, chief investment officer, Legal and General Investment Management
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