Private banking

In occasione dell’assemblea degli associati dell’Associazione Italiana Private Banking sono stati presentati i risultati del 2023 e le prospettive per l’anno in corso.

Pictet Wealth Managament e il Politecnico di Milano pubblicano uno studio sulle operazioni di vendita che hanno coinvolto le aziende a controllo familiare. Liberate risorse per 15 miliardi di euro.

Secondo uno studio della società di consulenza, la ricchezza amministrata dalle reti potrebbe arrivare al 25% del totale della ricchezza finanziaria in Italia.

In occasione del congresso straordinario del 21 marzo, l’associazione ha anche approvato una serie di modifiche statutarie riguardanti l’eleggibilità alla carica di consigliere nazionale, oltre che l’elezione del presidente.

Un’indagine condotta da Capital Group e che raccoglie le opinioni di 450 investitori globali high-net-worth in un orizzonte che va tra la fine del 2023 e gennaio 2024.

L’Associazione italiana private banking ha aggiornato l’analisi del mercato servito che, al 31 dicembre, raggiunge i 1.100 miliardi di masse in gestione (+11,2% anno su anno), grazie a una raccolta netta di 37 miliardi e al contributo positivo dei mercati (+6%).

L’istituto ha avviato una serie di appuntamenti dal titolo “In Rosa” per riunire le professioniste del private banking e della consulenza finanziaria e offrire un punto di vista specialistico sull’inclusione di genere.

Le due entità avviano un programma di co-investimenti per gli investitori italiani con accesso diretto a deal immobiliari internazionali.

L’intervista doppia che ha visto confrontarsi Renato Miraglia di UniCredit e Gianluca La Calce di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, in occasione dell'evento organizzato da FundsPeople a Milano.

Presentato l'AIPB outlook 2024: secondo gli asset manager gli investimenti nei mercati privati sono da sovrappesare sia nel breve (44%) che nel medio termine (63%).

In questa tavola rotonda abbiamo discusso con un asset manager e tre società di intermediazione dei vantaggi che gli ETF a scadenza predefinita offrono rispetto ai prodotti obbligazionari a duration costante.

L’iniziativa rientra nel percorso di crescita del gruppo, delineato nel piano strategico 2023-26, che vede come obiettivo prioritario lo sviluppo del wealth management.