M&A, in Europa aumenta la finanza a leva

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foto: autor BuscoSocios.net, Flickr, creative commons

Fusioni, acquisizioni, operazioni di leveraged buyout e spin-off. In Europa l'attività di M&A torna a mostrare segnali positivi. Oggi il volume dell'offerta europea rappresenta il 31% del mercato dell'M&A globale, anche se gli Stati Uniti continuano a tenere testa con il 46%. Lo dicono i dati di Dealogic, secondo i quali da inizio anno il controvalore del prestiti erogati nell'area EMEA (Europe, Middle-East, Africa) ha raggiunto quota 70,6 miliardi di dollari in crescita di oltre il 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, toccando il massimo dal picco del 2008 di 153,8 miliardi. Volumi che sono stati gonfiati grazie a mega accordi, come la pianificata alleanza tra Royal Dutch Shelle PLC con BG Group PLC o l'attuale negoziazione tra il gigante finlandese delle telecomunicazioni Nokia Corp che vuole acquisire la rivale francese Alcatel-Lucente SA. La crescita in Europa è modesta, ma la spinta della BCE, l'euro debole, il calo del prezzo del petrolio e un facile accesso al credito possono essere stati elementi sufficienti per dare il via a una serie di affari. 

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