Il valore della diversificazione e della gestione attiva nelle soluzioni Multi-Asset

Ingo Mainert News
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Contributo a cura di Ingo Mainert, CIO Multi Asset Europe di Allianz Global Investors. Contenuto sponsorizzato da Allianz Global Investors.

A volte si vince, a volte si perde. Questo è la conclusione a cui si giunge ogni anno quando si guarda la performance delle diverse asset class. È raro che i vincitori dell'anno precedente siano in cima al podio per due volte di seguito, e la visualizzazione grafica della classifica delle asset class dei diversi anni appare così variegata che noi di Allianz Global Investors abbiamo battezzato questa immagine "puzzle delle asset class ".

Quale dato spicca nel 2021?

Innanzitutto la forte inversione di tendenza delle materie prime (esclusi i metalli preziosi). Nel 2020 a causa della crisi innescata dalla pandemia di coronavirus, le materie prime erano ultime in classifica, con un calo medio dei prezzi di circa un terzo. Nel 2021 però sono salite di quasi il 55% e si sono posizionate al primo posto. L'oro, invece, uscito vincitore dalla crisi nel 2020, l'anno scorso era solo a metà classifica con un aumento di poco superiore al tre per cento. Vale la pena notare che il 2021 è stato complessivamente un buon anno per gli investitori: tutte le classi di attività (espresse in euro) hanno avuto una performance positiva, le azioni significativamente meglio delle obbligazioni. A questo risultato hanno contribuito in larga misura gli effetti valutari, ovvero l’indebolimento dell’euro. Nonostante il calo delle quotazioni, ciò infatti ha aiutato a riportare il comparto obbligazionario internazionale in territorio positivo.

Quali sono le prospettive per il 2022?

Guardando al futuro, in generale con ogni probabilità le aspettative di guadagno devono essere ridimensionate rispetto al passato. Si tratta di una conseguenza del contesto di tassi d'interesse strutturalmente bassi e delle alte valutazioni del mercato azionario. A lungo termine, il "puzzle delle asset class" conferma che nella maggior parte degli anni le azioni mostrano la loro capacità di performance. In tempi di crisi, tuttavia, le obbligazioni e l'oro possono mostrare il vantaggio come "porti sicuri": così è successo nel 2008 e nel 2011, ma anche nel 2018.

Per questo motivo, il "puzzle delle asset class" nel suo insieme è un appello alla diversificazione e alla gestione attiva: distribuire il capitale su diverse asset class e aree geografiche, è un principio basilare per ottenere risultati di investimento stabili. Attenzione però, questa è la condizione necessaria, ma non sufficiente. In altre parole: la diversificazione non è tutto, ma senza diversificazione (quasi) tutto è niente.

Soluzioni finanziarie per mercati in continua evoluzione: le soluzioni Multi-Asset di AllianzGI

Le strategie di investimento devono essere ripensate ed adattate al nuovo scenario di mercato dove le opportunità di investimento non mancano ma si sono spostate verso asset class meno tradizionali e più difficili da selezionare. Affidarsi ad una squadra di professionisti con l’esperienza e competenza, consente di sfruttare e gestire le fasi di mercato critiche con maggiore tranquillità e fiducia. La gamma di fondi multi-asset Allianz Dynamic Multi Asset Strategy SRI 15/50/75 di Allianz Global Investors, vuole rispondere alle esigenze di diversificazione e gestione attiva, ricercando costantemente un equilibrio ideale, mai statico, tra numerose asset class. Come?

  1. La diversificazione degli investimenti è più ampia rispetto ai prodotti tradizionali. Non solo obbligazioni area euro e azioni globali (portafoglio core), ma anche obbligazioni dei mercati emergenti, materie prime, obbligazioni ad alto rendimento, private equity quotato, strumenti alternativi (strategie satellite).
  2. Dinamismo e velocità per reagire ai cambiamenti dei mercati e coglierne le occasioni. La struttura del portafoglio viene ridefinita periodicamente con eventuali spostamenti tra le diverse asset class.
  3. Rischio sempre sotto controllo. Ruolo attivo del Risk Management: controllo costante del livello di rischio del portafoglio al fine di mantenere la volatilità nel range predefinito e contenere i rischi di drawdown.
  4. Decorrelazione. Investimenti distribuiti tra più asset class ed aree geografiche per sfruttare a proprio vantaggio le divergenze nei movimenti nei mercati.

I tre profili di investimento (15-30-75) offrono una diversa esposizione alla componente azionaria, che per ciascuna soluzione può variare all’interno di un range predefinito, rispondendo alle differenti esigenze in termini di propensione al rischio degli investitori.

Le strategie Multi-Asset di Allianz Global Investors si sono dimostrate in grado di produrre nel tempo rendimenti interessanti. Un risultato ottenuto costruendo i portafogli attraverso un’accurata selezione dei titolie un’attenta diversificazione, sulla base del processo di investimento DMAP. Un processo che si contraddistingue per il suo approccio “quantamentale”: si avvale cioè di analisi quantitative per catturare il ciclo di mercato ed i trend di medio periodo (approccio sistematico), e dell’analisi fondamentale sui mercati svolta da 79 esperti di AllianzGI (approccio fondamentale), al fine di individuare le aree, i settori e le singole aziende che presentano le migliori prospettivedi crescita e i minori rischi.

Obiettivo sostenibilità: art. 8 SFDR

In quanto asset manager attivo con una prospettiva di lungo termine, la sostenibilità è parte fondamentale della storia di Allianz Global Investors. A partire da dicembre 2019 AllianzGI ha integrato i fattori SRI (Investimenti Sostenibili e Responsabili) nelle decisioni di investimento dei fondi Allianz Dynamic Multi Asset Strategy (DMAS), al fine di investire nelle società giudicate migliori sotto il profilo sia dell’analisi finanziaria che delle pratiche sostenibili: i fondi sono attualmente classificati come Art. 8 in base al regolamento SFDR. I criteri SRI sono applicati nella selezione attiva bottom-up di azioni e obbligazioni nel portafoglio core e, dove possibile, negli investimenti satellite. AllianzGI è profondamente convinta che i criteri SRI siano importanti driver di performance in grado di esprimere pienamente il loro potenziale nel lungo periodo solo attraverso un approccio attivo alla gestione. L’integrazione dei criteri SRI nelle decisioni di investimento permette di promuovere investimenti sostenibili e responsabili, con l’obiettivo di  offrire un valore aggiunto agli investitori, migliorando al tempo stesso il profilo di rischio.