Calma dopo la tempesta? Nient'affatto. Secondo gli analisti di Banca del Piemonte sono ancora diversi gli epicentri di instabilità che possono portare ad un peggioramento della situazione per gli investirori: dalla guerra commerciale alla situazione politica italiana, passando dal problematico momento attraversato da Deutsche Bank. In primis trovano nuove vigore i timori legati ad una guerra commerciale: i termini di proroga dell’esenzione all’Europa (e a Canada e Messico) delle tariffe su acciaio (25%) e alluminio (10%) sono scaduti. L’entrata in vigore dei dazi dalla mezzanotte del 31 maggio quasi certamente porterà a ritorsioni da parte europea su molti settori, dall'agricoltura alle motociclette. "L'escalation delle rappresaglie inizierà ad avere un impatto economico (export USA vs Europa per 283 miliardi di dollari nel 2017, import USA da Europa 435 miliardi di dollari)", dicono dalla Banca e aggiungono: "Le dispute aperte sono tuttavia numerose: sul settore automotive non sembrano esserci eccessive preoccupazioni, visto tra l’altro che Trump non gode di un forte supporto interno".
Per gli investitori ancora nuvole all'orizzonte

Rob Nunn, Flickr, Creative Commons
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