Azimut alla volta dell'Iran per far crescere il risparmio gestito

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Dopo l’Australia, l’Iran. Il Gruppo Azimut continua a guardare lontano e approda, per l'ultima tappa della fase di consolidamento del suo business, in Medio Oriente. Poprio ieri l’entità ha firmato un accordo per acquisire, tramite AZ International Holdings S.A., il 20% di Entekhab, la più grande società di asset management indipendente in Iran, da Mofid Securities (appartenente al Gruppo Mofid, principale società di brokeraggio e di consulenza finanziaria del Paese, che rimarrà comunque l’azionista di maggioranza).

Allo stesso tempo, Azimut e Mofid Securities hanno siglato un accordo parasociale per sviluppare una piattaforma di consulenza finanziaria onshore e istituire un fondo offshore per consentire agli investitori stranieri l’accesso al mercato di capitali iraniano. È la prima volta che una realtà finanziaria globale entra con un investimento azionario in una società che fornisce servizi finanziari in Iran autorizzati dal regolatore locale, il SEO.

Azimut e Mofid, inoltre, parteciperanno proporzionalmente ad un aumento di capitale per finanziare il business plan volto a sviluppare una gamma di strategie di investimento in asset class locali, a realizzare una rete distributiva locale che fornisca consulenza finanziaria e servizi di wealth management e a lanciare fondi offshore per investitori stranieri. Le parti hanno fatto in modo che la partnership rispetti i requisiti previsti dal regime sulle sanzioni economiche.

Con una popolazione di 80 milioni di abitanti e un PIL, a parità di potere d’acquisto, pari a 1,5 trilioni di dollari, la Repubblica Islamica dell’Iran è la seconda più grande economia del Medio Oriente e la diciottesima del mondo. Rappresenta una grande opportunità per le società globali di asset management, viste anche le prospettive di crescita di oltre il 4% all’anno fino al 2020 motivate dalla revoca delle sanzioni internazionali avvenuta nel 2016.

“L’obiettivo sfidante della partnership”, ha commentato il presidente di Mofid Securities, Hamid Azaraksh, “è trasferire il know-how di Azimut a beneficio dei nostri clienti in modo che possano avere accesso a nuovi servizi di wealth management e consulenza finanziaria in linea con i più elevati standard internazionali”. Dal canto suo, Sergio Albarelli, CEO di Azimut Holding, ha aggiunto: “Entrando nel mercato finanziario iraniano apriamo la strada alle opportunità inespresse di un mercato di frontiera che possiede le stesse credenziali di un grande mercato avanzato emergente. Siamo impazienti di avvalerci di questa partnership per creare valore a beneficio dei clienti locali ed internazionali”.

Mofid Securities è leader di mercato tra le società iraniane di brokeraggio e conta oltre 300.000 clienti per una quota di mercato che a settembre 2017 era pari a circa il 7% su 107 broker totali mentre Entekhab gestiva a fine settembre 89 milioni di dollari di masse distribuite tra 6 fondi comuni e depositi amministrati e possiede l’8% di quota di mercato di fondi azionari.