Arca SGR, il dado è tratto

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Bper Banca e Popolare di Sondrio si aggiudicano l'acquisto delle azionti di Arca Holding. A dirlo, nero su bianco, un comunicato ufficiale emesso da entrambi gli istituti di credito. A pochi giorni dall'annuncio, dunque, il closing dell'operazione sembra ormai dietro l'angolo. Bper e Popolare di Sondrio risultano già azioniste di Arca Holding - società che possiede il 100% di Arca SGR - con una quota rispettivamente del 32,75% e del 21,14%; al termine dell’operazione, le banche arriveranno a detenere rispettivamente il 57,06% e il 36,83% del capitale sociale di Arca Holding.

I razionali e i principali elementi dell’operazione

L’operazione presenta un solido razionale industriale e finanziario e costituisce la naturale evoluzione dell’investimento storicamente effettuato dalle banche nella società di risparmio gestito. Bper e Bps sono, infatti, tra i soci fondatori di Arca SGR, creata nell’ottobre del 1983 dalle originarie 12 banche popolari azioniste, alle quali, nel corso degli anni, si sono aggiunti altri istituti di credito e società finanziarie pure nel ruolo di soggetti collocatori.

Arca SGR si posiziona tra i principali player nel mercato italiano dei fondi comuni e tra i top player nel mercato dei fondi pensione, con 30,7 miliardi di masse complessive in gestione e oltre 830 mila sottoscrittori a fine dicembre 2018. La società presenta un’ampia gamma di fondi comuni, distribuiti in maniera capillare sul territorio nazionale tramite oltre 8 mila sportelli bancari. Arca SGR gestisce anche il più grande fondo pensione aperto presente in Italia, Arca Previdenza, che conta oltre 170 mila aderenti, per un patrimonio complessivo di 3,5 miliardi.

La nota evidenzia anche i principali obiettivi dell’operazione di acquisizione del 39,99% di Arca Holding da parte di Bper e Bps:

  • valorizzare Arca SGR come player di riferimento nel settore dell’asset management, confermandone nel contempo l’indipendenza gestionale, nella prospettiva di favorire la crescita delle masse gestite sia mediante le reti dei distributori e sia per linee esterne;
  • favorire il rafforzamento della partecipazione dei soci di minoranza di Arca Holding;
  • sviluppare la capacità distributiva e industriale di Arca SGR, anche valutando la possibilità di ampliamento della compagine azionaria di Arca Holding a soggetti che possano contribuire allo sviluppo dei canali distributivi di Arca SGR ovvero all’ulteriore diversificazione ed ottimizzazione della sua capacità produttiva e di innovazione.

I principali termini finanziari dell’operazione

L’operazione, il cui controvalore ammonterà a circa 138 milioni di euro, ha ottenuto la deliberazione positiva dell’organo amministrativo di Arca Holding in merito alla concessione del gradimento di cui all’articolo 7 del suo statuto sociale, ed è soggetta alle preventive comunicazioni alle competenti autorità e/o autorizzazioni da parte delle stesse. Sebbene la tempistica dell’operazione dipenda da diverse variabili, alcune delle quali al di fuori del controllo delle banche, si prevede che il perfezionamento della stessa possa indicativamente verificarsi entro il primo semestre 2019.