Efpa Italia, al meeting 2022 si parla di “Rinascimento” della consulenza finanziaria

Efpa Italia Meeting 2022
Efpa Italia Meeting 2022 (FundsPeople)

Vent’anni di attività e il primo evento in presenza dopo due anni di rinvii a causa della pandemia. Il 6 e 7 ottobre, la 13esima edizione dell’Efpa Italia Meeting vede riuniti i rappresentanti dell’industria della consulenza finanziaria italiana all’interno degli spazi del Palazzo dei Congressi – Villa Vittoria a Firenze, in due giorni di seminari, workshop e networking per individuare, in forma collaborativa, verso quale direzione si muovono i risparmiatori italiani e accompagnarli in questo percorso. Quaranta partner, 12 media partner e circa mille iscritti (con 900 partecipanti presenti già al primo giorno di lavori) per un evento che racchiude i propri obiettivi nel titolo stesso: “Meta–verso il nuovo Rinascimento. L’evoluzione della Consulenza Finanziaria”.

Il senso del “Rinascimento”

Il senso del “Rinascimento” richiamato anche dalla cornice in cui si svolge l’evento, è anche la metafora dell’attuale situazione del mondo del risparmio, che esce trasformata dopo due anni di pandemia. “Il titolo ci ricorda che il Covid ha determinato un’accelerazione straordinaria del processo di digitalizzazione già avviato”, commenta Marco Deroma, presidente di Efpa Italia nell’introdurre il seminario di apertura. Deroma insiste sul “cambio di passo” impresso negli ultimi due anni dalla digitalizzazione. “Ma è altrettanto vero – rimarca – che la nostra professione non può diventare esclusivamente digitale. La consulenza finanziaria ha un aspetto importante: la fiducia, pilastro che tiene in piedi la relazione tra consulente e investitore”.

La costruzione della fiducia

La fiducia, tuttavia, si costruisce nel tempo e sulla scorta di una corretta comunicazione. Dettaglio importante, che ha catalizzato l’attenzione dei due interventi di alto profilo che hanno arricchito il primo appuntamento plenario della due giorni. “La pandemia ha obbligato tutti a sperimentare, in intervalli molto rapidi, processi che avrebbero richiesto tempi più lunghi per estrinsecarsi”, afferma Gianni Canova, rettore dell’Università IULM e professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia che, con un richiamo all’esperienza diretta, ricorda come gli stessi studenti abbiano dovuto sperimentare questo salto di paradigma. Si è passati, dunque, dalle sole lezioni frontali cattedratiche “a un modello di sapere che circola”. E tornando al ruolo della fiducia, il docente richiama la richiesta che arriva dalle nuove generazioni: “I giovani di oggi chiedono di avere fiducia in loro e chiedono a noi di essere responsabili nei loro confronti. Ci pongono domande serie e le nostre risposte devono esserlo a loro volta”.

Umano e digitale

Un altro tema che pervade il presente ed è connesso alle evoluzioni sociali in corso, come detto, è la digitalizzazione, che Andrea Granelli, fondatore di Kanso, società di consulenza direzionale che si occupa di innovazione e change management, definisce “attore del cambiamento”. “Il digitale – dice l’esperto – non è soltanto tecnologia, ma è un ecosistema potente che influenza il mondo”. Da qui la conclusione è anche un invito al mondo della consulenza finanziaria a farsi trovare preparato di fonte alla complessità di queste evoluzioni. “La competenza digitale non è la semplice alfabetizzazione, ma serve un’educazione”, conclude Granelli. “La sfida vera non è tanto introdurre tecnologie ma trasformare il nostro comportamento, la nostra umanità”.