Le crescenti opportunità ma anche le sfide dei passivi ESG e sui megatrend del futuro. Quattro professionisti di spicco dell’industria a confronto nell’ultimo evento di Milano di FundsPeople.
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Da eccezione a forza da non sottovalutare. Prosegue il trend di crescita degli ETF tematici e ESG. I dati ci dicono che nell’intero 2021 in Europa oltre metà della raccolta degli ETF è stata realizzata proprio dagli ETF ‘verdi’. L’interesse degli investitori è alla base della loro diffusione, ma a sostegno di questo sviluppo vi è anche l’intesa attività del regolatore che, in particolare a livello europeo, è al lavoro per creare dei quadri di riferimento per definire ciò che è ESG compliant.
Dopo la tassonomia verde e il regolamento SFDR, lo scorso agosto con la revisione della MIFID II, che impone ai consulenti finanziari di integrare nella valutazione di adeguatezza dei propri clienti anche le loro preferenze di sostenibilità, si è compiuto un ulteriore passo in avanti in questa direzione. Una novità che non ha un impatto soltanto sul versante della distribuzione di fondi, ma gioco forza anche sui provider di ETF, per le importanti indicazioni sui temi più appetibili per gli investitori che ne emergono.
Per tutte queste ragioni, sia che abbiano una finalità ESG, sia che siano sviluppati in chiave tematica per indirizzare le risorse verso i megatrend che stanno cambiando il volto della società e dell’economia globale, gli ETF stanno guadagnando uno spazio maggiore nei portafogli degli investitori. E il futuro degli ETF sarà sempre più tematico e più ESG.
Partecipano a una tavola rotonda su questi argomenti: