Intesa Sanpaolo e Nextalia, accordo per un nuovo operatore leader in formazione e digital learning

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Avel Chuklanov (Unsplash)

Un accordo finalizzato alla creazione di una nuova realtà leader nella formazione e digital learning. È quanto hanno sottoscritto Intesa Sanpaolo e Nextalia SGR, per conto del Fondo Nextalia Private Equity. La società si chiamerà DIGIT’ED e, facendo leva sull’infrastruttura di apprendimento innovativa di Intesa Sanpaolo, si rivolgerà al segmento business, ossia alle grandi aziende, piccole e medie imprese, alla pubblica amministrazione e agli ordini professionali; e al segmento consumer, anche in collaborazione con istituzioni italiane e internazionali, rispondendo così alle esigenze del mercato della formazione, legate alla trasformazione digitale, all’evoluzione delle competenze e al re-skilling.  

L’offerta formativa

L’offerta formativa di DIGIT’ED sarà focalizzata su soluzioni a supporto dello sviluppo di competenze specifiche per la transizione digitale (come cybersecurity, data, cloud) ed ecologica (come sostenibilità e circular economy), anche attraverso un piano di investimenti nelle più moderne tecnologie di apprendimento, a partire dall’intelligenza artificiale, per fornire una esperienza di formazione sempre più efficace e di alta qualità.

L’accordo

L’accordo vincolante prevede l’acquisizione, da parte di una società di nuova costituzione, di Intesa Sanpaolo Formazione, la società di Intesa Sanpaolo focalizzata su iniziative di formazione rivolte alla crescita delle imprese e del territorio, nei confronti della quale (in vista della predetta acquisizione) è previsto il conferimento dalla Capogruppo di specifiche attività afferenti alla progettazione e produzione di servizi e prodotti formativi per i dipendenti del Gruppo. Nell’ambito dell’operazione sono previste la conclusione di accordi di durata pluriennale per l’erogazione in esclusiva di servizi e prodotti di formazione sia verso i dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo sia verso i clienti del Gruppo.

Intesa Sanpaolo diventerà azionista di DIGIT’ED con una partecipazione del 20%, in una logica coerente con il Piano di Impresa 2022-2025, mentre Nextalia deterrà il controllo della società. “Con il nuovo Piano d’Impresa intendiamo affrontare le nuove sfide poste da un contesto di mercato in forte evoluzione”, ha commentato Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, indicando come oltre alla decisione di consolidare la posizione della banca nel wealth management, protection e advisory, “vogliamo dotarci delle migliori competenze nel digitale, nel fintech, nell’innovazione tecnologica, anche alla luce della nostra partnership con Thought Machine”. Per questo motivo, ha continuato Messina, “riteniamo di essenziale importanza dare vita a una nuova realtà che ha l’obiettivo di diventare leader nel campo della formazione”. La creazione di DIGIT’ED, “anche grazie al ruolo chiave e stabile di un azionista come Intesa Sanpaolo, favorirà la crescita delle piccole e medie imprese italiane e quindi della nostra economia, anche alla luce delle risorse messe in campo dal Next Generation Italy, in particolare per la transizione digitale e green”, ha concluso il CEO.

Un soggetto aggregatore per le realtà attive nel settore

L’accordo si colloca nell’ambito di una più ampia operazione con l’obiettivo di posizionare DIGIT’ED come soggetto aggregatore delle migliori realtà attive nel settore. A tal proposito sono in corso negoziazioni in esclusiva con soggetti terzi, ai quali potrebbe essere offerto l’ingresso nel capitale nella società. “La creazione del leader italiano nel digital learning rappresenta la prima operazione per il Fondo Nextalia Private Equity”, è stato il commento di Francesco Canzonieri, amministratore delegato di Nextalia SGR. L’operazione, secondo l’AD, ha “un elevato valore segnaletico: guidare attivamente la trasformazione e il consolidamento di un settore chiave per lo sviluppo delle imprese italiane e del Paese, perfettamente coerente con l’obiettivo di Nextalia di supportare gli investimenti in innovazione, ricerca e tecnologia e promuovere attivamente uno dei fattori ESG chiave di sviluppo sostenibile: garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo”.