Green e Social bond, una crescita trainata dalla pandemia

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Breathe, Unsplash

Il Coronavirus ha messo di fronte le economie mondiali a nuovi rischi legati ai temi sociali e ambientali così come a quelli del legati al mondo dei sistemi sanitari e del welfare statale. Gli investimenti a impatto sociale sono di enorme attualità e hanno spinto gli enti pubblici e privati a finanziarsi sul mercato tramite emissioni di green e social bond.

Green bond

La domanda di asset green è cresciuta più velocemente dell’offerta. Questa asset class permette all’investitore una trasparenza maggiore riguardo all’ impiego dei fondi con finalità ambientali rispetto ad un bond convenzionale. Secondo i dati elaborati dal centro studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, il mercato dei green bond a livello globale ha raggiunto uno stock outstanding pari a 760 miliardi di euro. “Le emissioni di debito green sono cresciute notevolmente nel terzo trimestre raggiungendo gli 80 miliardi di euro da 40 miliardi collocati nel secondo trimestre”, spiegano.

Il totale delle emissioni nette realizzate da inizio anno ad oggi è pari a 214 miliardi e supera già i 175 miliardi del 2019. Anche le emissioni governative sono cresciute del 33% rispetto al 2019 grazie all’ingresso di nuovi emittenti.  Il governo tedesco, dopo aver collocato il primo green Bund a dieci anni per 6,5 miliardi di euro, ha emesso ad inizio novembre un nuovo Bobl green a 5 anni per 5 miliardi di euro, diventando il secondo paese europeo per ammontare emesso dopo la Francia. Alcuni governi hanno già annunciato che saranno attivi sul mercato dei green bond in tempi brevi, tra questi anche l’Italia molto probabilmente collocherà il primo BTP green ad inizio anno.

“L’emissione potrebbe coinvolgere sia investitori istituzionali che retail e, come dichiarato dal MEF, andrà a finanziare sei settori: energie rinnovabili, spese per trasporti legati ad una riduzione di emissioni di CO2, prevenzione inquinamento ed economia circolare, protezione ambiente e biodiversità, spese per la ricerca relativa ai settori elencati”.

Social Bond

Durante il 2020, le emissioni di social bond sono quintuplicate rispetto al 2019, una crescita decisamente superiore a quella registrata nei green bond nello stesso periodo. Le emissioni outstanding dei social bond sono passate da circa 36 miliardi di euro nel 2019 agli attuali 157 miliardi. “Oltre ai fattori contingenti dettati dalla pandemia, anche il consolidamento di standard di mercato ha incoraggiato la crescita”, spiega Federica Migliardi, fixed income strategist di Intesa Sanpaolo. “A giugno 2020, infatti, l’International Capital Market Association (ICMA) ha aggiornato i Social Bond Principles espandendo la lista dei progetti idonei ed inquadrandoli all’interno di un framework più ampio che comprende obiettivi in generale in linea con i principi ESG (Enviromental, Social, Government), ossia i Sustainability- Linked Bonds Principles”. 

L’unione Europea, ha fornito ulteriore impulso allo sviluppo del mercato emettendo a partire da ottobre quattro SURE social bond per un ammontare totale pari a 31 miliardi di euro volti a dare sostegno agli Stati membri più colpiti dalla pandemia. Secondo i dati del centro studi e ricerche, i primi due SURE social bond di ottobre aventi scadenza 10 e 20 anni hanno ricevuto ordini per più di 233 miliardi e sono stati emessi per un totale di 17 miliardi.