Nel cuore della strategia Redhedge Relative Value

Andrea Seminara
Andrea Seminara, immagine concessa (Redhedge AM)

Prendere esposizione a un’asset class tornata in primo piano come quella del credito. E farlo attraverso uno strumento alternativo, che punta a generare rendimento in ogni condizione di mercato. Una scelta che potrebbe risultare vincente in vista della volatilità dei prossimi mesi. Questi i potenziali benefici del fondo Redhedge UCITS Relative Value, strategia concepita dell’asset manager londinese ma con radici italiane, Redhedge Asset Managament che conta 17 professionisti tra Londra e Milano. Lanciata a fine 2015 è stata resa disponibile nella versione UCITS nel 2021, riscontrando sin da subito un grande interesse tra gli investitori in Italia. Un successo attestato dal sondaggio di FundsPeople tra i fund selector italiani: il Redhedge Relative Value è risultato il loro fondo preferito per il 2023.

“La strategia è nata nell’epoca dei tassi a zero, per fornire un’alternativa ibrida a tutto quello che storicamente era l’allocazione all’obbligazionario”, spiega Andrea Seminara, CEO e CIO della società e gestore del fondo. “La nostra ambizione era quella di creare una strategia stabile, decorelleta all’obbligazionario, liquida e liquidabile, con dei profili di rischio e di volatilità contenuti”, dice l’esperto che ha recentemente realizzato una presentazione del fondo agli investitori in Italia.

La strategia

Il fondo Redhedge Relative Value applica una strategia attiva che copre i mercati europei del credito investment-grade. L'approccio di investimento coinvolge sia un processo qualitativo che uno quantitativo basato su di un modello proprietario. Seminara lo definisce un processo “quantfundamental”, in cui l’analisi fondamentale realizzata dal team di gestori e analisti riveste uguale importanza rispetto a quella quantitativa. Si tratta di una strategia di tipo relative value ed assume delle posizioni sia long che short, realizzando degli arbitraggi sulle curve di credito. L’intero processo è volto all’identificazione di dislocazioni del mercato e potenziali opportunità di trading. “Si fonda sull’assunto che nei mercati del credito la volatilità temporanea di breve termine può generare delle anomalie di prezzo”, spiega Seminara. “I motivi alla base di questi mispricing possono essere momentanei o strutturali. La nostra abilità sta nel distinguere le influenze sui prezzi di breve periodo da quelle di lungo termine”, continua.

Successivamente, tramite un approccio long/short la strategia punta a catturare il differenziale tra gli spread generati da tali disallineamenti di prezzo temporanei, prendendo profitto una volta che si dissipano. “Approfittiamo delle variazioni nel fair-value esistenti sul mercato obbligazionario per formare coppie di operazioni che si coprono a vicenda”, continua il gestore. “Il nostro universo di investimento è focalizzato su attività settoriali specifiche e per garantire alti livelli di liquidabilità ci limitiamo solo agli emittenti più solidi”, dice. Un’altra caratteristica fondamentale del nostro approccio è l’assoluta neutralità al mercato. Inoltre, il nostro leverage è x1: le posizioni lunghe e corte sono realizzate a protezione delle stesse, quindi non utilizziamo la leva a fini speculativi”, precisa. 

Il fondo si avvale anche una politica di investimento sostenibile: lo strumento è classificato come Articolo 8 per l’SFDR e i criteri ESG rientrano nel processo in investimento. “Diamo priorità agli investimenti in società con rating ESG elevati e emittenti best in class. Disponiamo di filtri di esclusione dei settori economici controversi e siamo impegnati a essere conformi al Global Compact delle Nazioni Unite”, sottolinea.

2023

Per il nuovo contesto di inflazione elevata e tassi in rialzo dopo più di un decennio a quota zero, i mercati si preannunciano molto volatili nei prossimi mesi. Un contesto in cui secondo Seminara Il fondo di Redhedge potrà far bene. “Quello che cerca di fare la nostra strategia è trovare razionalità dove ci sono delle anomalie, per questo si adatta bene in contesti un po’ più volatili della norma”, dichiara. “Il nostro track record è abbastanza lungo. Abbiamo garantito delle performance in contesti di mercato completamenti diversi. E anche in momenti complessi come il 2020 e il 2022 siamo riusciti a mantenerci liquidi”, afferma. “In vista del 2023, le dislocazioni di prezzo dovrebbero aumentare e ci saranno più opportunità per la nostra strategia. La performance attesa è tendenzialmente maggiore sia per la componente tasso che per la componente spread, ma con una volatilità più alta da sopportare”, conclude.