Sostenibilità: gli indicatori chiave per capire se un gestore è pronto alla sfida

eolico, green, sostenibile, transizione
Annie Spratt, foto concessa (Unsplash)

La Tassonomia dell'UE e la misurazione dell'allineamento ad essa sono, in una certa misura, ancora in corso. Ciò solleva la questione: cosa dovrebbero cercare gli investitori quando selezionano i partner di gestione patrimoniale per i loro investimenti sostenibili e quali criteri possono utilizzare gli investitori per verificare che un gestore patrimoniale sia preparato a questo contesto normativo? Marie Niemczyk, Head of ESG Client Portfolio Management di Candriam, rivela quali sono i quattro elementi di particolare importanza:

La comprensione dei dati ESG, della loro qualità e della loro materialità

Questo è, a suo avviso, il primo punto importante per un gestore. "Per affrontare le sfide legate alla mancanza di dati di qualità, un asset manager deve condurre una valutazione approfondita dei dati ed eseguire controlli sulla qualità e sulla pertinenza dei dati", spiega.

Struttura analitica ESG comprovata

Secondo l'esperto, la base dell'investimento sostenibile è costituita da un'analisi fondamentale approfondita per valutare la sostenibilità degli emittenti in cui si investe. "Nel caso di emittenti societari, gli investitori dovrebbero verificare se il gestore patrimoniale analizza le attività economiche sottostanti di ciascuna società, in quanto ciò riflette lo spirito della tassonomia".

Soluzioni allineate all'Accordo di Parigi

Per gli investitori che vogliono allinearsi agli obiettivi dell'Accordo di Parigi, Niemczyk ritiene importante verificare se i gestori patrimoniali utilizzano dati previsionali sugli impatti sulla temperatura globale delle aziende. "Questa è la base per misurare la temperatura del portafoglio e può essere, in questa fase, un'alternativa rilevante all'approccio basato sulla tassonomia".

Dialogo e interazione

A suo avviso, i gestori patrimoniali devono dimostrare un'interazione d'impatto con gli emittenti, sia attraverso il dialogo che il voto, in quanto sono indicatori di un impegno reale e di una mentalità orientata al futuro. “È la conferma che questi gestori patrimoniali riconoscono il loro ruolo e accettano la loro funzione di attori chiave nel passaggio verso un futuro sostenibile", conclude.