Consistenza nel Quality Growth: Comgest Growth Europe e Comgest Japan

canne
Federico Piraz, Flickr, Creative commons

Ricercare la crescita di qualità: è questa la pietra miliare della filosofia di gestione di Comgest fin dalla sua nascita (Parigi, 1985). La colonna portante della visione della società di gestione francese è la convergenza tra l’evoluzione del prezzo e quella degli utili per azione che spinge, dunque, a scommettere sulla crescita. Non una crescita qualsiasi, si badi bene, ma ricorrente e accompagnata da un alto ROIC. Per Comgest, questa combinazione assicura un rendimento dei fondi superiore alla media e con un rischio minore.

La crescita qualitativa in una compagnia è il risultato della sinergia di più elementi come il suo modello di business, le barriere di ingresso, la sostenibilità, la sua crescita organica e la sua gestione. Il processo di investimento di Comgest si basa sulla conoscenza approfondita di ogni compagnia in linea con un orizzonte di investimento a lungo termine, di circa cinque anni, che si traduce in una bassa rotazione e nella concentrazione di 30-50 titoli per fondo.

Franz_WeisFranz Weis, uno dei gestori del Comgest Growth Europe, fondo consistente secondo la metodologia di Funds People, ritiene che “la crescita di qualità può riscontrarsi ovunque, anche in grandi società, ma i nostri fondi si attengono a criteri specifici: di solito non sono presenti né banche né compagnie particolarmente dipendendi dalla macro global”. Il fondo cerca di trarre beneficio da alcune delle megatendenze che in Comgest considerano più rilevanti come la polarizzazione della spesa del consumo, l’invecchiamento della popolazione o la digitalizzazione, ragion per cui è sovraponderato in settori come quello tecnologico, sanitario o del consumo discrezionale. La distribuzione geografica del portafoglio non è il risultato di una visione a priori ma è strettamente legata ai Paesi che offrono più opportunità.

Chantana_Ward__Comgest_ridIn un mercato più lontano, Chantana Ward e il suo team gestiscono un altro dei fondi appartenenti alla categoria dei consistenti Funds People: il Comgest Japan. Per Comgest ci sono segnali incoraggianti in questo mercato, come il miglioramento di alcuni indicatori macro, la valutazione attraente di molti titoli o gli sviluppi nella governance delle compagnie. Secondo Ward, il Giappone “non solo vanta leader globali in termini di quote di mercato ma presenta anche molte opportunità per compagnie di nicchia che possono crescere pur senza dipendere dall’estero”. Nel processo di investimento che segue questo fondo, gestito tra Parigi e Tokyo, le visite dirette alle compagnie rappresentano un momento indispensabile per comprendere a pieno il loro modello di business. Inoltre, dopo anni di disinteressamento nei confronti delle azioni nipponiche, Ward ritiene che queste possano riservare molte più soprese proprio per la poca attenzione ricevuta da parte degli analisti.

Thévou - GerainNel processo di gestione di tutti i fondi Comgest confluiscono criteri ambientali, sociali e di buona governance. I responsabili di quest’analisi sulla costruzione di tutti i portafogli sono Yann Gérain e Sébastien Thévoux-Chabuel. Entrambi gli analisti concordano nel difendere l’integrazione di criteri ESG rispetto ad altre pratiche come il “best in class”. Si servono di un processo di analisi proprio con il quale stabiliscono quello che permette di individuare una crescita più stabile e sostenibile e ciò che include pratiche di engagement e il dialogo con le compagnie al fine di ottenere un’informazione più trasparente.