Metodo Kakebo: un modo semplice per organizzare le finanze personali

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Circa tre anni fa, quando ancora non si parlava di pandemia, di lock down e di mascherine, una donna giapponese proponeva di cambiare il modo in cui la società organizza gli armadi. Stiamo parlando di Marie Kondo, il cui sistema per ordinare degli spazi abitativi è diventato così popolare che le è valso persino una serie su Netflix.

Ma Kondo non è l'unica donna giapponese con un proprio metodo di organizzazione. Il blog della divisione spagnola della società di consulenza Willis Towers Watson fa eco ad un'altra di queste tecniche. Si chiama metodo Kakebo e si riferisce principalmente all'organizzazione delle finanze e in particolare del risparmio.

Ma di cosa si tratta? È un modello creato dalla giapponese Hani Motoko, che funziona come un libro mastro in cui si registrano le entrate e le spese mensili fisse e si stabiliscono gli obiettivi di risparmio e di spesa per il denaro rimanente. "Per gestirlo, Kakebo propone di fissare obiettivi e traguardi, così come un budget per ogni voce di spesa. Cioè, invita a dividere il denaro restante in diversi mucchi: quanto vogliamo risparmiare per gli imprevisti, quanto per la pensione, quanto spenderemo per viaggiare o quanto spenderemo per mangiare fuori. Possiamo essere specifici quanto vogliamo", dicono sul blog di Willis Towers Watson. E sottolineano che due cose sono vitali per farlo funzionare.

I PRINCIPI CHIAVE PER FARLO FUNZIONARE

Il primo è di trascriverlo in un quaderno con una pagina per ogni mese e una per ogni settimana. "Nella prima includeremo le informazioni riassuntive delle settimane. Inoltre, una sezione dovrebbe essere creata per pianificare le spese impreviste e una pagina dovrebbe essere riservata per un riassunto annuale", dicono. E il secondo è la costanza, poiché è necessario registrare attentamente tutte le spese man mano che si verificano. "Non vale la pena calcolare a occhio o con calcoli approssimativi. È essenziale andare a misurare le nostre spese in modo che non siano fuori controllo per mantenere gli obiettivi di risparmio", dicono nella società di consulenza.

Willis Towers Watson ha deciso di riportare questo metodo in un momento in cui il tasso di risparmio ha subito un'impennata in tutto il mondo come risultato delle restrizioni alla mobilità che ha portato con sé il COVID-19. Infatti, secondo i dati Eurostat nel terzo trimestre del 2020 è stato del 17%, mentre negli Stati Uniti, si stima che 1,6 trilioni di dollari in più sono stati messi da parte nel 2020 rispetto al 2019. Ed è quindi urgente che questo tasso scenda con il miglioramento della situazione epidemiologica, per le conseguenze positive che avrebbe sull'aumento dei consumi e sul PIL.