Gli investitori globali premiano il 'made in Italy'

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Il primo trimestre del 2018 è stato caratterizzato dall’andamento negativo dei principali indici azionari e obbligazionari mondiali e da un progressivo aumento della volatilità che ha toccato l’apice nel mese di marzo, nel corso del quale abbiamo assistito a un susseguirsi di colpi di scena: dai dazi doganali con le reciproche minacce tra Stati Uniti e Cina, alla decisione del Consiglio dei ministri UE di prorogare fino al 15 settembre 2018 le sanzioni alla Russia collegate ad azioni che compromettono o minacciano la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, fino a giungere al clamoroso autogol di Facebook sulla questione dell’uso scorretto di un’enorme quantità di dati prelevati in violazione della privacy dei propri utenti ad opera di una società di consulenza specializzata nel marketing online che, tra l’altro, ha avuto importanti rapporti con alcuni dei più stretti collaboratori di Donald Trump durante la campagna presidenziale del 2016.

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