Il futuro è roseo per l'euro investment grade

Ario Emami Nejad. Foto concessa(Fidelity)
Ario Emami Nejad. Foto concessa(Fidelity)

CONTRIBUTO a cura di Ario Emami Nejad, Fixed Income portfolio manager di Fidelity International. Contenuto sponsorizzato.

L' investment grade (IG) europeo ha avuto un percorso accidentato nel 2022, risentendo di una significativa volatilità mark-to-market tra incertezze economiche, tensioni geopolitiche e cambiamenti nella retorica delle banche centrali. Nonostante le evidenti battute d'arresto, a nostro avviso non è tutto così negativo come sembra. Anzi, siamo sempre più ottimisti rispetto alle prospettive degli asset high quality in Europa, viste le valutazioni interessanti e la forte probabilità di una fuga verso il quality nel prossimo anno. Per gli investitori in grado di vedere oltre la volatilità di quest'anno, riteniamo che l'euro IG abbia un grande potenziale per offrire elevati rendimenti complessivi nel 2023. Di seguito ne illustriamo i motivi.

L'inflazione ha verosimilmente superato il picco

I driver principali dell'inflazione post-COVID si sono in gran parte esauriti a livello globale. I costi di trasporto dalla Cina all'Europa e agli Stati Uniti sono tornati ai livelli di gennaio 2011, se non addirittura inferiori, i problemi relativi alla catena di approvvigionamento si stanno correggendo rapidamente e i prezzi delle materie prime industriali sono del 20% inferiori ai massimi raggiunti dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Tutti i segnali indicano un picco dell'inflazione e, in assenza di un aumento sostanziale dei prezzi del gas, prevediamo un calo dell’inflazione headline nel 2023. Un punto chiave per il mercato sarà la velocità con cui l'inflazione nelle economie dei mercati sviluppati calerà l'anno prossimo e il conseguente forte riprezzamento dei mercati del reddito fisso.

Lo slancio della crescita sta rallentando

Prevediamo che lo slancio della crescita globale continuerà a rallentare nel 2023, dal momento che l'aumento dei costi e la riduzione della domanda peserà sul potenziale di crescita del PIL. L'impatto a cascata del rallentamento dell'economia statunitense e cinese farà sì che la crescita europea possa tendere in modo inatteso al ribasso il prossimo anno. La regione sta già affrontando l'impatto della guerra della Russia in Ucraina, quindi la ricaduta di un rallentamento in altre regioni significa che l'Europa potrebbe entrare in un periodo di recessione prolungato nel 2023, più grave di quanto previsto dalla Bce. Se questa situazione dovesse concretizzarsi, i governi europei potrebbero fare un passo avanti e fornire interventi fiscali per sostenere le loro economie e anticipare una corsa al quality da parte degli investitori. Entrambi gli scenari sarebbero vantaggiosi per gli asset high quality della regione.

Fonte Figura 1: Fidelity International, Bloomberg, 28 settembre 2022. Data indexed a gennaio 2021 = 100. Prezzi del trasporto di container misurati secondo WCIDSHLA Index WCIDSHRO Index e CRB RIND Index, rispettivamente. Fonte Figura2: Fidelity International, Bloomberg, fine settembre 2022.

I rialzi dei tassi della BCE sono insostenibili

L'indebolimento del quadro macro in Europa dovrebbe frenare le ambizioni di rialzo dei tassi della Bce nel 2023. Detto questo, nulla è impossibile per le banche centrali e c'è la possibilità che la Bce ignori i primi segnali di recessione e continui ad aumentare i tassi fino al prossimo anno. L'attuale valutazione del mercato implica un tasso di interesse del 3% entro la metà del 2023, che a nostro avviso sarebbe estremamente aggressivo e comporterebbe un costo enorme per l'economia europea. Sebbene non riteniamo che l'attuale ritmo di rialzi sia sostenibile, è possibile che la BCE continui a rialzare i tassi come ha fatto nel 2022, il che significherebbe una riduzione dei tassi più profonda.

Fonte Figura 3: Fidelity International, Bloomberg, EONIA forward curve al 30 settembre 2022. Fonte Figura 4: Fidelity International, Bloomberg, DEYC1030 Index, 8 novembre 2022.

Le curve in Europa sono estremamente piatte

Dato l'estremo repricing dei mercati nel 2022, in Europa sia la curva tedesca, sia la curva swap sono o sono vicine all’essere estremamente piatte rispetto ai livelli storici, e offrono interessanti opportunità di investimento. Mentre il mercato apprezza quello che potrebbe essere percepito come un errore di politica della Bce e di conseguenza si prepara a tagli dei tassi in Europa, possiamo aspettarci di vedere un capovolgimento dell'inversione quest'anno e un notevole irrigidimento delle curve dei rendimenti in Europa. Inoltre, poiché si prevede che i governi intervengano per far fronte alla crisi energetica e al rallentamento economico in Europa, la domanda di titoli di Stato a lungo termine inizierà a salire, favorendo ulteriormente un inasprimento della curva. Un posizionamento efficace per questo scenario sarà vantaggioso per il potenziale total return.  

Rendimenti più elevati dovrebbero attrarre flussi

L’era dei tassi negativi sui depositi in Europa appartiene ormai al passato e i rendimenti dei titoli di Stato europei appaiono allettanti ai livelli attuali. Mentre gli investitori affrontano la miriade di incognite che si prospettano per il 2023, possiamo aspettarci una maggiore domanda di asset a reddito fisso high quality, compresi i titoli di Stato europei core. Inoltre, per la prima volta in un decennio, gli investitori beneficiano davvero del carry nell’investment grade europeo. Gli spread e i tassi sono così elevati da fungere da cuscinetto contro la volatilità a breve termine. Questa fuga verso il quality e la domanda da parte degli investitori che cercano di proteggersi dall'aumento delle incertezze dovrebbero favorire un forte potenziale di rendimento totale per gli asset IG europei nel prossimo anno.

Il credito investment grade europeo è interessante secondo tutte le metriche

Dopo la dislocazione del 2022, la proposta value per il credito investment grade europeo è risultata estremamente interessante sia su base assoluta sia relativa. Gli spread dell'asset class attualmente prezzano molte cattive notizie e sono scambiati ai livelli più ampi dal 2008, mentre i rendimenti più elevati rendono sempre più interessante il rapporto rischio/rendimento dell'IG europeo rispetto ad altre asset class e regioni. Dal punto di vista della salute delle aziende, i fondamentali dell’investment grade europeo sono per ora stabili, ma possiamo aspettarci di assistere a un peggioramento della qualità di alcuni settori e nomi. Nel 2023 si tratterà quindi di selezionare le società high quality con forti posizioni di liquidità e bilanci solidi, nonché quelle che probabilmente beneficeranno di interventi fiscali da parte dei governi.

Fonte Figura 5: Fidelity International, S&P LCD, UBS Research estimates, Bloomberg, ottobre 2022. Fonte Figura 6: Fidelity International, Bloomberg, fine september 2022. Equity Gross Aggregate dividend yield rappresentato tramite SX5E Index. Euro IG Corporate YTW rappresentato tramite ER00 Index.

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